Se avete voglia di fare qualche ricerca su internet scoprirete facilmente
che Subaru è davvero diversa da ogni altro marchio presente sul mercato…
e anche la nuova Forester e-BOXER non sfugge a questa regola

Il Gruppo nipponico (che indubbiamente non è tra i maggiori costruttori di automobili al mondo) sta seguendo da decenni una sua personalissima strada che, oltre alla creazione di valore aggiunto, sta perseguendo con cocciuta tenacia una differenziazione senza compromessi.
Ciò ha spesso portato sia i rivenditori che i clienti ad affermare che Subaru è un “brand diverso dagli altri. In altre parole: è “differente”.
Subaru iniziò la propria attività come Nakajima Aircraft Company, fondata nel 1917, appena 14 anni dopo che i fratelli Wright spiccarono il primo volo a motore nel 1903. Ma fu nel 1953, quando il gruppo prese il nome di Fuji Heavy Industries, che la divisione automobilistica divenne definitivamente la sua forza trainante del gruppo. Da allora ogni automobile Subaru si è distinta, e molto, dal resto del mercato. Diversa per contenuti tecnologici, per scelte estetiche, per prestazioni e per la capacità (non secondaria!) di entrare in sintonia con l’utilizzatore.

Per rispondere al desiderio/necessità dei clienti di guidare per più chilometri e per più tempo, Subaru ha fatto scelte concrete finalizzate ad un’esperienza di guida piacevole e alla facilità d’uso dei propri veicoli, in un modo che valorizzi i sensi delle persone.
Avere un controllo agevole della propria vettura, in qualsiasi situazione, alla fine si traduce in divertimento e tranquillità per i passeggeri… ma pure poter godere di spazio ampio nell’abitacolo (e nel bagagliaio) aiutano ad alleggerire lo stress del viaggio, sin dai momenti della pianificazione.

E che dire della sicurezza?

A partire dallo sviluppo della Subaru 360 (più di 60 anni fa) la Casa non ha mai cessato di dare la massima priorità alla sicurezza, perché, in fondo, i clienti affidano la propria vita alle proprie auto. Subaru ha introdotto test di sicurezza in caso di collisione sin dagli anni “60, quando non si era ancora giunti a considerare la sicurezza una delle principali opzioni costruttive di un’automobile, e oggi le sue auto sono costantemente classificate tra le migliori nelle valutazioni di sicurezza, praticamente in ogni angolo del pianeta.
Ci sono quattro aspetti nell’esclusiva filosofia All-Around Safety di Subaru: sicurezza primaria, sicurezza di guida, sicurezza preventiva e sicurezza passiva.

“Sicurezza primaria” indica fattori quali la visibilità unita ad altri elementi che diminuiscano l’affaticamento alla guida.
“Sicurezza di guida” si riferisce a quei sistemi che aiutano ad evitare oggetti lungo la strada e a controllare l’auto dopo aver evitato la collisione.
“Sicurezza preventiva” è l’assieme di opzioni mirate a prevenire incidenti e mitigare i danni, utilizzando, ad esempio, funzionalità quali la frenata pre-collisione di EyeSight.
Se infine, nonostante queste tre misure attive, si dovesse comunque verificare un incidente, i passeggeri saranno protetti dagli apparati di “sicurezza passiva”.

E se già oggi le Subaru possono vantare un tasso di incidenti mortali tra i più bassi al mondo, l’attenzione resta massima, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere zero incidenti mortali entro il 2030, utilizzando le tecnologie di intelligenza artificiale.

Ciò potrà avvenire prima di tutto attraverso la riduzione del 65% degli incidenti mortali migliorando i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS). Per il restante 35% si punta a ridurre l’entità delle lesioni dei passeggeri attraverso il miglioramento continuo della sicurezza passiva.
Sarà inoltre possibile salvare altre vite con la notifica di collisione automatica avanzata (AACN) e utilizzando i servizi connessi. In Subaru affermano che la combinazione di tutte queste misure porterà a raggiungere l’ambizioso obiettivo “zero incidenti mortali” entro il 2030.

Anche la nuova Forester e-BOXER non sfugge a queste regole. È un’auto “differente” e primeggia in ogni aspetto di sicurezza.
Va beh… ma allora dov’è la novità:
La novità sta tutta in quella sigla e-BOXER, che significa che il tradizionale (ma molto “differente”) motore piatto Subaru si arricchisce di un sistema di elettrificazione di tutto rispetto.
Questo sistema di propulsione, di nuova generazione, combina un’unità elettrica con i due pilastri della tecnologia Subaru: il motore BOXER e il Symmetrical AWD. Si tratta di un 4 cilindri a iniezione diretta da 2 litri (capace di sviluppare una potenza di 150 CV da 5.600 a 6.000 g/1’ e una coppia di 194 Nm a 4.000 g/1’), il cui 80% dei componenti è stato rinnovato, combinato con un motore elettrico inserito all’interno della trasmissione Lineartronic capace di sviluppare 16,7 CV di potenza e 66 Nm di coppia.
L’unità elettrica è costituita da un motore trifase, sincrono, a magneti permanenti, eroga una potenza di 12,3 kW (16.7 CV) ed una coppia di 65 Nm ed è installato longitudinalmente all’interno della scatola del cambio Hybrid Lineartronic. Le batterie sono del tipo agli ioni di litio con una potenza massima di 13,5 kW. L’insieme batterie/inverter/convertitore DC/DC è sistemato in un apposito contenitore ventilato, posto al di sotto del vano bagagli, sopra l’assale posteriore in posizione trasversale, in modo tale da non sottrarre spazio al vano di carico.
L’unità elettrica e il pacco batteria sono allineati longitudinalmente. Il BOXER è posizionato, per sua configurazione, molto in basso, mentre la batteria e gli altri componenti sono disposti sopra l’asse posteriore. Questa disposizione contribuisce ad un centro di gravità molto basso, con una migliore distribuzione del peso tra anteriore e posteriore del veicolo che permette di raggiungere risultati eccellenti in termini di maneggevolezza e tenuta di strada.

La Forester protagonista di questo servizio è la 4DVENTURE, una versione speciale ideata per gli amanti delle attività outdoor. Su tutta la gamma Forester il design esterno è stato ripensato attraverso modifiche che l’hanno resa più sportiva e aggressiva ma la versione
4DVENTURE si distingue per una serie di dettagli che la rendono unica sia dentro che fuori.
A farla da padrone sono gli inserti orange, che risaltano sul nero del paraurti anteriore e posteriore, dei profili laterali e delle barre al tetto. Nero che domina la griglia frontale, contorna i fari fendinebbia e impreziosisce i cerchi in lega da 18”. Questi due colori, infine, si fondono nello speciale badge e-BOXER che compare sul portellone posteriore e sotto gli specchietti.

All’interno dell’abitacolo l’orange torna a risaltare sui profili delle bocchette di ventilazione e del cambio ed impreziosisce le cuciture di plancia, volante, portiere e sedili. Questi ultimi, come già sulla Outback 4DVENTURE, sono in tessuto idrorepellente e, insieme ai tappetini e alla vasca baule waterproof, permetteranno di imbarcare fango senza imbrattare i tappetini sottostanti.
Forester 4DVENTURE è comunque una versione a cui non manca nulla; offre l’intera dotazione di serie della PREMIUM ad esclusione dei sedili in pelle (sostituiti dal nuovo rivestimento idrorepellente), della pedaliera in alluminio e dei sedili posteriori riscaldati.
È disponibile con due colorazioni che ne esaltano ancora di più i dettagli: Crystal White Pearl e Magnetite Grey Metallic.

Ma se l’estetica dà alla Forester un senso di dinamismo, l’utilizzo della nuova piattaforma SGP (Subaru Global Platform) ha portato a dimensioni maggiori del corpo vettura. Il passo, ad esempio, è aumentato di 29 mm e tale incremento è andato quasi per intero a beneficio dei passeggeri dei sedili posteriori.                                      Sulla Forester e-BOXER chi siede dietro gode veramente dello stesso comfort di chi viaggia davanti.
Malgrado l’aumento del passo e delle dimensioni generali della vettura, il raggio di sterzata è rimasto di 5,4m, garantendo così la stessa maneggevolezza della serie precedente, sia che debba districarsi nel traffico cittadino o in ristretti passaggi in fuoristrada.

La Forester, come tutte le vetture della gamma Subaru, fa della sicurezza un valore imprescindibile che le ha permesso di ottenere oltre 90 riconoscimenti sin dal lancio della sua prima generazione. L’ultimo in ordine di tempo è il Best in Class EuroNCAP 2019, che si aggiunge alle 5 stelle già riconosciute dal massimo ente certificatore europeo per ciò che concerne la sicurezza.

La nuova piattaforma Subaru Global Platform e l’esclusivo e apprezzato sistema di assistenza alla guida EyeSight, giunto alla quarta versione, con l’aggiunta di Autonomous Emergency Steering e Lane Centring Control e Preceding Vehicle Adaptive Steering Control, sono le due caratteristiche principali che, insieme a tante altre tecnologie ed elementi strutturali, garantiscono un’esperienza di guida di massima sicurezza e tranquillità.

Dal 2009 al 2020 la casa giapponese ha svolto un’indagine sugli incidenti mortali che hanno coinvolto veicoli Subaru venduti negli Stati Uniti e in Giappone. Negli USA, i veicoli Subaru hanno mantenuto un tasso di incidenti mortali inferiore alla media dei principali marchi per 12 anni consecutivi.* Anche in Giappone le Subaru mostrano un tasso di incidenti mortali inferiore rispetto alla media delle case automobilistiche per tutti i 12 anni.
* Questi calcoli sono stati effettuati indipendentemente sulla base dei dati del Fatality Analysis Reporting System (FARS) degli Stati Uniti e dell’Institute for Traffic Accident Research and Data Analysis (ITARDA) del Giappone.