Il designer Sean Wotherspoon (che si è fatto un nome nello streetwear)
ha scaricato una tavolozza di colori e materiali insoliti nel mondo Porsche,
dando vita ad un’incredibile Taycan 4 Cross Turismo

Milano è la capitale del design? Molto probabile.
La Milano Design Week è ormai un rutilante pentolone di eventi dove non necessariamente il design è protagonista? Moltissimo probabile.
Tante Case auto sguazzano con piacere nel pentolone di cui sopra? Si, il fenomeno è ormai una costante consolidata e… godereccia quanto basta.
Ma non c’è solo Milano e, siccome #cheauto! prova sempre a cercare argomenti diversi, eccoci a raccontare il curioso flirt tra sneaker e Porsche o, meglio, tra il design (e la filosofia) sneaker e una Porsche Taycan 4 Cross Turismo.
E’ accaduto infatti che il designer e influencer Sean Wotherspoon (che si è fatto un nome nello streetwear) ha scaricato una tavolozza di colori e materiali insoliti nel mondo della Casa tedesca, dando vita ad un’incredibile Taycan 4 Cross Turismo assolutamente unica.
Tutto ciò a Austin, in Texas, circa tre mesi or sono.
“Dalla psichedelica 356 di Janis Joplin negli anni ’60 fino alla 911 RSR del 2019 progettata da Richard Philips: l’elenco delle iconiche auto d’arte di Porsche è già lungo. – afferma Robert Ader, Chief Marketing Officer Porsche – L’arte si adatta molto bene a Porsche e il lavoro di design creativo con gli artisti ci ispira e ci motiva a continuare a sviluppare il marchio senza cambiarlo radicalmente”.
“La creatività prospera sull’interazione – ha invece dichiarato Michael Mauer, Head of Style Porsche – Come designer l’importante è mettere in discussione tutto e aspirare sempre a considerare le idee sotto una nuova luce. Lavorare con i giovani designer come Sean ci aiuta a ottenere nuovi impulsi da aree di prodotto molto diverse”.
Per parte sua Sean Wotherspoon ha le idee chiare: “Quando osservo qualcosa, penso a come posso cambiarla ed elevarla a un nuovo livello. Queste domande sono la mia sfida personale. Non importa se sto lavorando su una sneaker o su un’auto, con temi quali la sostenibilità o un nuovo materiale. Mi spinge la ricerca dell’innovazione e sin dall’inizio sono rimasto affascinato dai materiali insoliti con cui lavorano i designer Porsche. Ci siamo ispirati a vicenda durante tutto il progetto e alla fine abbiamo creato a una proposta completamente nuova per un’automobile”.

La partnership è stata avviata da un team di marketing e comunicazione di Porsche. Gli esperti di comunicazione hanno portato Wotherspoon a fare squadra con i designer di Porsche e hanno lavorato con lui anche per organizzare la prima mondiale dell’auto su Instagram.
Wotherspoon ha visitato il Porsche Design Studio a Weissach più volte e ha anche supervisionato la creazione fisica della sua auto d’arte, trascorrendo del tempo sia nell’officina ove nascono i concept car, sia nella “bottega” degli allestimenti artigianali.
Inizialmente è stata molto utilizzata la tecnologia della realtà virtuale, per provare e discutere molte delle opzioni di colore: “Ispirato da una visita al Museo Porsche, Sean ha avuto l’idea di creare elementi circolari sul porte. – ricorda Volker Müller, Head of Colour and Trim di Style Porsche – La sua idea fa eco ai tondi su cui venivano apposti i numeri di gara nelle auto da corsa di una volta. Allo stesso tempo, questa inversione di colori spezza la continuità dell’area più grande della carrozzeria”.
Per assicurarsi che i colori fossero esattamente quelli che voleva, Wotherspoon ha inviato tutti i codici di riferimento Pantone a Porsche e la tecnologia di miscelazione nel reparto di verniciatura ha fatto il resto. Tutte le tonalità sono poi state controllate e valutate, usufruendo anche della possibilità di passare dalla luce diurna alla luce artificiale semplicemente premendo un pulsante all’interno della cabina di illuminazione del Porsche Design Studio.
I nomi insoliti delle vernici hanno invece una storia tutta particolare: “Dopo che abbiamo spiegato l’importanza di avere nomi univoci, Sean ha chiamato le vernici in onore dei membri della sua famiglia. – afferma Volker Müller – Per questo sono nati Nash Blue, Sean Peach, Loretta Purple e Ashley Green”.

All’interno della Taycan continua il concetto di color blocking dell’esterno.
Gli interni dell’auto sono quanto meno sorprendenti, con totalità che hanno nomi improbabili (ma che, vedremo poi, hanno una spiegazione) quali Nash Blue, Sean Peach, Loretta Purple e Ashley Green. Questi colori creano contrasti suggestivi con materiali inediti (su un’automobile) quali il sughero, usato in abbondanza sul volante, cruscotto e console centrale.
Per parte sua il velluto a coste (una sorta di “firma” di Wotherspoon) aggiunge un’altra caratteristica distintiva. Il rivestimento del tetto, le fascie centrali dei sedili e le alette parasole sono rivestiti con questo materiale. Il designer, fedele vegano, desiderava in modo assoluto che gli interni fossero privi di pelle, un’opzione che comunque anche altri clienti Taycan possono scegliere.
Peraltro il velluto a coste ha una lunga tradizione nelle auto sportive Porsche, con il morbido materiale che già adornava i sedili della Porsche 356 del 1952.
In questa nuova vettura d’arte il velluto è stato aggiunto in tonalità Atacama Beige, tonalità già scelta da Porsche per la 911 Targa 4S Heritage Edition nel 2020.
“Tuttavia lavorare con il sughero ha presentato una serie di complesse sfide ai nostri artigiani” ha affermato Müller. Alla fine, è stato necessario (e non facile) adattare e tagliare il materiale laminato, che viene fornito in rotoli, in forme complesse come quelle del cruscotto.
La Taycan 4 Cross Turismo progettata da Wotherspoon è completata da elementi Porsche Exclusive Manufaktur. Questi includono i cerchi da 21 pollici Cross Turismo Design e la copertura del tergicristallo posteriore (entrambi verniciati in nero lucido) così come la striscia luminosa con scritta Porsche in nero. Ambire ad auto uniche come questa non è un sogno proibito. I clienti Porsche possono realizzare progetti simili all’interno del programma “Sonderwunsch” di Porsche Exclusive Manufaktur, una reinterpretazione (lanciata del 2021) del leggendario servizio omonimo della fine degli anni ’70.
Sean Wotherspoon si è fatto un nome per la prima volta con la sneaker Nike Air Max 97/1, che ha creato nel 2018. A parte il design, ciò che era insolito in quelle calzature era l’uso del velluto a coste come materiale della tomaia. Questa insoluta scelta è diventata un po’ il marchio di fabbrica di Wotherspoon.
Sean collabora con Adidas dal 2020 e nel 2013 ha aperto il primo Round Two Store negli Stati Uniti, negozio vintage di streetwear e sneakers.

Alla Milano Design Week, Porsche ha presentato un’installazione concepita da Ruby Barber, che connette la natura con la tecnologia. L’installazione “Everywhereness” era in realtà un labirinto di rose selvatiche, che intendeva rapportare natura, spazi creati dall’uomo e tecnologia. Una sezione dei sentieri era fatta di specchi, mentre i droni dal vivo aggiungevano effetti surreali. Accanto all’installazione botanica era in bella mostra una 911 S 2.4 Targa del 1972, restaurata in occasione del 50° compleanno di Porsche Design.

Taycan Cross Turismo offre prestazioni e autonomia elevata a cui aggiunge molto spazio per la testa dei passeggeri posteriori e un volume di carico massimo di oltre 1.200 litri. La vettura è dotata di serie sospensioni pneumatiche ed è regolabile in altezza.
Inoltre Taycan Cross Turismo offre il programma di guida aggiuntivo “Gravel Mode” per la marcia su terreni sconnessi, sterrati o fangosi. Con questa impostazione, l’altezza della vettura aumenta sino di 30 millimetri. Inoltre, la “Gravel Mode” influenza tutti i sistemi per la dinamica di guida e la trasmissione dell’asse posteriore, al fine di ottimizzare la trazione. Anche la risposta del pedale dell’acceleratore viene adattata per il fuoristrada in termini di erogazione di potenza e controllabilità.
