Nelle automobili il software è sempre più importante:
gestisce, informa, suggerisce e collabora alla guida

Più sicurezza per tutti e meno stress per i conducenti.
Sino a poco tempo fa sembrava un discorso “futuribile” invece è già oggi realtà: nelle automobili il software è sempre più importante; importante quanto le prestazioni o l’efficienza del gruppo propulsore. Oltre a ciò, come previsto già da parecchio tempo, i veicoli si stanno trasformando sempre più in oggetti connessi. In tutto ciò Bosch è protagonista, tanto che quasi la metà dei collaboratori in ricerca e sviluppo sono ingegneri software.

Parliamo ad esempio dei sensori di rilevamento, una tecnologia indispensabile per le funzioni di guida autonoma. I nuovi sensori radar di Bosch consentono funzioni di guida assistita e autonoma ai livelli da 0 a 3 e, per la sesta generazione di questi sensori radar, Bosch ha incorporato l’intelligenza artificiale. Questa nuova generazione offre prestazioni migliori nella misurazione della distanza, delle alte velocità e della risoluzione angolare; di conseguenza, è possibile rilevare anche i veicoli a due ruote.
All’IAA di Monaco di Baviera (l’evento internazionale che ha sostituito il vecchio salone di Francoforte) Bosch presenterà anche una nuova generazione di sensori a ultrasuoni in grado, per esempio, di stimare l’altezza approssimativa di un ostacolo. Inoltre, la triplicazione degli echi rende questi sensori ancora più sensibili, consentendo di ottenere un rilevamento rapido e affidabile di pedoni e oggetti poco riflettenti.

Sul fronte dei computer di bordo Bosch offre componenti modulari e scalabili (configurabili individualmente) per le architetture delle varie automobili.
L’idea è quella di spostare il software applicativo del veicolo nei computer centrali dei veicoli. In questo modo si consente l’integrazione funzionale in tutti i domini, come carrozzeria, movimento e comfort. Oltre a ciò, c’è da rilevare che gli aggiornamenti via etere garantiscono che il software del veicolo sia sempre aggiornato. La potente piattaforma ADAS Bosch può fornire funzioni di guida assistita, guida autonoma e parcheggio ai livelli da 0 a 4. La piattaforma di integrazione cockpit combina invece in un unico computer le attività di calcolo dei domini infotainment e strumentazione. Resta infine la piattaforma di integrazione del movimento, che si concentra sul software applicativo relativo alla sicurezza per il sistema di propulsione, il telaio e lo sterzo.
Ma per far funzionare tutto ciò, sempre e con affidabilità, è necessaria una fonte di energia altrettanto affidabile. Qui entra in azione il Powernet Guardian Bosch che, grazie all’avanzata diagnostica predittiva, rileva tempestivamente lacune di alimentazione critiche per la sicurezza, isola i percorsi difettosi e salvaguarda l’approvvigionamento energetico laddove è assolutamente necessario.

Bosch continua a espandere il proprio portafoglio di soluzioni anche sul fronte della mobilità elettrica, presentando un motore elettrico e un inverter che utilizzano la tecnologia a 800 volt. Il motore offre una migliore potenza e densità di coppia, mentre l’inverter utilizza semiconduttori di potenza in carburo di silicio che consentono di raggiungere un’efficienza fino al 99%. Va detto inoltre che presto entrerà in produzione una combinazione di caricabatterie e DC/DC converter ad alta tensione in un unico alloggiamento; questa soluzione consentirà di risparmiare spazio e ridurre i costi.

Interessante anche l’ultima generazione del sistema elettronico di stabilità, ormai un componente chiave dei moderni sistemi frenanti. In combinazione con il servofreno elettromeccanico, iBooster, il sistema firmato Bosch garantisce la ridondanza del sistema frenante necessaria durante la guida autonoma, fornisce un elevato grado di dinamica di accumulo della pressione frenante per la frenata automatica di emergenza e migliora l’efficienza del recupero dell’energia frenante nei veicoli ibridi ed elettrici.

Insomma, grazie al software intelligente i veicoli vengono dotati sempre più di nuove funzioni per una maggiore efficienza, sicurezza e comfort. Questa tendenza influisce non solo sullo sviluppo e sull’utilizzo del prodotto, ma anche sul modo in cui gli utenti vivono la mobilità.
Ad esempio, il rilevamento dell’ambiente circostante come modulo software standalone svolge un ruolo chiave nel passaggio dalla guida assistita a quella autonoma. Vari sensori della fotocamera catturano immagini dell’ambiente circostante il veicolo ed elaborano questi dati in modo da consentirne l’utilizzo per un’assistenza alla guida più avanzata e funzioni di guida e parcheggio automatizzate.

Anche la giusta temperatura per i veicoli elettrici e ibridi costituisce un problema da affrontare con attenzione. In questo ambito Bosch utilizza una gestione termica intelligente per estendere l’autonomia dei veicoli elettrici e ibridi. La coordinazione ottimale del circuito del refrigerante e del circuito di raffreddamento, infatti, consente la distribuzione precisa dei flussi termici, migliora l’efficienza della batteria e assicura che tutti i componenti lavorino nel range di temperatura ottimale.        A tal fine, Bosch sta sviluppando unità termiche flessibili come soluzioni pre-integrate, che, essendo dotate di un numero inferiore di componenti e cavi e prevedendo meno fasi di assemblaggio, riducono lo spazio e il peso di installazione.              Il sistema di gestione termica, inoltre, offre ai passeggeri il piacere di una temperatura gradevole all’interno dell’abitacolo.      La ventola brushless aumenta il comfort climatico nell’abitacolo in quanto, a seconda della temperatura esterna e delle esigenze degli occupanti del veicolo, trasporta il flusso d’aria all’interno del veicolo per raffreddarlo o riscaldarlo.

Tra le informazioni importanti per gli utilizzatori di veicoli elettrici vi sono l’autonomia disponibile del veicolo e i consigli personalizzati sui punti di ricarica. Per migliorare l’accuratezza di queste informazioni, Bosch integra i dati di percorso, topografia e consumo con gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni meteorologiche e sul flusso del traffico, nonché informazioni su quali sistemi di comfort alimentati elettricamente, come il climatizzatore o il riscaldamento dei sedili, sono attualmente in uso. Gli algoritmi basati su cloud calcolano l’intervallo effettivo, selezionano un punto di ricarica adatto e visualizzano queste informazioni sulla mappa di navigazione.
Per parte loro i servizi di mappe connesse forniscono informazioni in tempo reale sulle condizioni stradali e su rischi come aquaplaning, ghiaccio e neve. In questo modo i veicoli autonomi possono anticipare correttamente le condizioni stradali, adattando di conseguenza il comportamento di guida e scegliendo un percorso diverso oppure chiedendo al guidatore di prendere il controllo.