IL LANCIO DI ELETRE RAPPRESENTA PER LOTUS UNA SVOLTA EPOCALE FONDATA SU DUE PILASTRI:
UN FUTURO SOSTENIBILE E IL DEBUTTO IN UN NUOVO SEGMENTO DI MERCATO.

L’esperienza sorprendente ed immersiva inizia prima di raggiungere l’auto: premendo il pulsante sulla chiave o sull’app dello smartphone, le luci esterne dell’auto eseguono una breve sequenza, la griglia anteriore “respira” e le maniglie delle porte si illuminano. La cosa si ripete all’interno dell’auto mentre la portiera si chiude.
Eletre vi accoglie così, raccontando sin da subito la nuova dimensione di Lotus.
È l’ultima di una lunga serie di auto il cui nome inizia con la lettera E: Eletre in alcune lingue dell’Europa orientale significa “venire alla vita”, ed è un collegamento appropriato perché Eletre segna appunto l’inizio di un nuovo capitolo nella storia della casa britannica.
In verità questa automobile ha pochissimo a che spartire con il dna Lotus, fatto di vetture da competizione e di supersportive che facevano della leggerezza e della maneggevolezza le loro qualità di punta. Anche le dimensioni delle Lotus stradali sono sempre state piuttosto contenute e un “suvvone” da oltre 5 metri sembra decisamente fuori dalla “dinasty”.
Siamo così sicuri che il fondatore Anthony Colin Bruce Chapman ne sarebbe orgoglioso?
Probabilmente si, soprattutto perché l’altra importante caratteristica delle Lotus è sempre stata quella di innovare, presentare soluzioni inedite, che spesso hanno segnato capitoli importanti nel progresso tecnologico delle automobili, soprattutto in Formula 1.

Questa Eletre in verità di innovazioni se ne porta appresso parecchie. È la prima Lotus a cinque porte della storia, il primo modello al di fuori del segmento delle auto sportive e decisamente la Lotus più “connessa” di sempre.
E, proprio come era accaduto per molte monoposto Lotus del passato, anche Eletre è stata “disegnata dal vento”.

La filosofia del design “Carved by Air” (scolpito dall’aria) che aveva ispirato la Evija e la Emira è immediatamente riconoscibile anche nella Eletre, oltretutto l’assenza del motore a benzina sotto il cofano ha permesso una inedita libertà creativa.
Il principale elemento che caratterizza Eletre è la sua “porosità”, il principio aerodinamico secondo cui l’aria passa attraverso l’auto, oltre che sotto, sopra e intorno. Il vantaggio per chi guida è notevole: una minore resistenza al passaggio dell’aria che rende il tragitto più efficiente in termini di autonomia, velocità e prestazioni della vettura.

Per parte loro gli interni di Eletre alzano l’asticella, arrivando a livelli mai toccati prima da una Lotus. Il design è leggero e utilizza materiali “ultra-premium” per offrire un’esperienza eccezionale al cliente. L’abitacolo incentrato sul guidatore e l’alta console centrale si ispirano alle Lotus Emira e Evija, riprendendo la filosofia del brand tendente ad eliminare i materiali non necessari. Oltre a ciò, merita una segnalazione il fatto che i sedili siano composti da un tessuto più leggero del 50% rispetto alla pelle tradizionale, il che riduce ulteriormente il peso.

Eletre si pone ai vertici del segmento anche grazie ad un uso innovativo di alcune tecnologie, a cominciare dalle luci presenti all’interno, che cambiano colore per comunicare con gli occupanti, ad esempio, se c’è una telefonata in arrivo, se la temperatura dell’abitacolo viene modificata oppure per aggiornare sul livello di carica della batteria.
È presente anche l’ultima novità della tecnologia touch-screen OLED, un’interfaccia che consente di accedere al sistema avanzato di infotainment dell’auto che, all’occorrenza, si ripiega automaticamente.
Lo schermo è anche il cuore della serie di sistemi avanzati di assistenza alla guida, molti dei quali sono progettati a prova di futuro, per far sì che le nuove funzionalità possano essere abilitate da remoto, tramite aggiornamenti Over The Air. Un’applicazione per smartphone permette inoltre ai proprietari di includere l’accesso ai registri di guida, allo stato del veicolo e della sua carica, alle funzioni remote e a una serie di altre funzionalità.

Un capitolo a parte lo merita l’eccellente sistema audio, fornito dal prestigioso marchio britannico KEF. Chiamato KEF Premium, offre una configurazione da 1380 watt con 15 altoparlanti e tecnologia Uni-Q con audio surround. Copre l’intero spettro sonoro delle frequenze medie e alte da un unico punto, offrendo un’esperienza sonora più coerente e realistica.
Per i clienti più esigenti esiste anche l’upgrade a KEF Reference, un sistema a 23 altoparlanti da 2160 watt con tecnologia audio surround Uni-Q e 3D. KEF Reference presenta anche UNI-Core, un nuovo e pionieristico approccio al design di altoparlanti e subwoofer, che fa il suo debutto nel mondo automotive proprio con Lotus Eletre.
Sia KEF Premium che KEF Reference sono dotati di altoparlanti parzialmente visibili nelle porte con una piacevole caratteristica di design.

Ma non dimentichiamo che Eletre è una Lotus e pertanto è stata sviluppata per offrire una guida emozionante ed emozionale. L’auto è naturalmente a trazione integrale, vanta una potenza di 600 CV mentre un caricatore da 350 kW permette, in soli 20 minuti, di raggiungere un’autonomia di 400 km. L’autonomia completa della vettura è invece 600 km.
Per parte sua lo sterzo è “comunicativo” e permette un completo coinvolgimento del conducente; infine va ricordato che Eletre è in grado di accettare, di serie, la ricarica AC da 22 kW che riduce il tempo di permanenza alla presa.

I piani di crescita in Europa sono guidati dalla sede europea di Amsterdam, Paesi Bassi. Nel corso del 2023 Lotus aprirà nuove sedi in diversi paesi, tra cui l’Italia. Il team lavorerà su Eletre e su altri tre modelli “lifestyle” che verranno lanciati nei prossimi quattro anni.
E se design, sviluppo e produzione saranno divisi fra UK, Europa e Cina, la produzione è affidata al nuovissimo impianto in Cina. Le prime consegne ai clienti sono previste nel 2023.
Lotus Eletre sarà visibile negli showroom e sarà disponibile per l’acquisto online: i clienti possono già oggi prenotare il modello attraverso il sito Lotus con un anticipo di € 2,500 ma il prezzo definitivo verrà annunciato nell’ultima settimana di ottobre.

LOTUS ELETRE

• Potenza da 600 CV
• Batteria (kWh) 100+
• Velocità massima 260 km/h
• 0-100km/h in meno di 3 secondi
• Autonomia massima (WLTP) 600 km
• Lunghezza m. 5,103
• Larghezza con Electric Reverse Mirror Displays m. 2,135
• Larghezza con specchietti retrovisori m. 2,231
• Altezza m. 1,630
• Passo m. 3,019

L’obiettivo della Casa è di vendere 100.000 auto all’anno a livello globale entro il 2028, ottantesimo anniversario della fondazione di Lotus da parte di Colin Chapman.