Il Rinascimento Lancia parte dal concept Pu+Ra,
un vero manifesto di design, fruibilità,
sostenibilità, elettrificazione e tecnologia

di Alessandro Camorali
fondatore e titolare di CAMAL Studio
La lunga attesa è terminata, finalmente dopo tanto, troppo tempo.
Lancia è tornata!
Gli osservatori più attenti potranno appuntare che la Y è sempre viva, tuttora presente nel listino della Marca, tanto da ormai identificarne “in solitaria” il brand. I più attempati, però, possono affermare con assoluta fermezza che questa utilitaria non può, e non deve, portare da sola il peso di una storia gloriosa, fatta di lusso e corse, di modelli unici splendidi e iconici.
Forse tutti quanti non abbiamo voluto credere, o illuderci, quando la Casa madre annunciò il rilancio del marchio torinese. E invece… dopo un primo teaser di qualche mese fa, in cui si mostrava una “scultura” prendere le fattezze del futuro stilistico dei modelli Lancia, ecco la rivelazione del concept Pu+Ra.
Proprio come un fulmine a ciel sereno, questo nuovo modello (o meglio concept car) vuole stupire e imporsi.
La forma è pura, come il nome scelto suggerisce, un volume solido e scolpito secondo profili moderni e sezioni secche. La silhouette è in linea con le tendenze più moderne e attuali mentre alcune soluzioni rievocano stilemi capaci di rapire il cuore dei più nostalgici, con chiari riferimenti alla Stratos, una delle vetture più iconiche e rimpiante del brand.
La fiancata prende forma attraverso una superficie piena e pulita da cui partono i due parafanghi a incorniciare le ruote. Il frontale, moderno, è eseguito intorno ad uno scudo stilizzato, realizzato in negativo da un profilo luminoso a led. Il resto del paraurti e del cofano quasi si nascondono in una forma anonima da cui lasciano sfuggire uno splitter nero lucido e molto spigoloso, a contrasto con le superfici organiche attorno.
Sul posteriore troviamo un linguaggio simile, una massa morbida da cui svetta uno spoiler quasi uscito dai rally anni 80, bloccato da due toroidi a led come fanali flottanti.
La cabina è tutta in vetro ma grazie a serigrafie molto curate riesce a trasformare le trasparenze in motivi di stile. I cerchioni hanno uno stile particolare, tripartito e pieno, lavorato secondo trattamenti moderni. Altri dettagli come lo specchietto retrovisore a telecamera sembrano più oggetti di arredo (e che arredo!) piuttosto che usciti da una produzione automobilistica.
A parer mio gli interni, realizzati in collaborazione con Cassina (una delle principali “firme” dell’arredamento italiano), sono molto belli e forti, seppur chiaramente appartenenti al mondo delle concept car.
Le “poltrone” al posto dei sedili anteriori e posteriori sono di pregevole fattura e disegnate in maniera eccellente, così come il pannello porta, molto originale. I materiali paiono di assoluto pregio e in contrasto, sia per finitura che per colori, con le superfici “digitali” eseguite in vetro lucido. La plancia è molto semplice e mette in evidenza uno schermo enorme nella zona centrale; per la consolle sul tunnel centrale vale la stessa interpretazione, sia nella parte anteriore che in quella posteriore.
Ogni aspetto e dettaglio negli interni riporta al salotto di casa, una casa di lusso vissuta e arredata con classe. I colori sono caldi e ben si sposano con la tecnologia che ora con Lancia, rispetto ad altri concept del passato, riporta il minimalismo al manierismo.
I raffinati interni della vettura sono stati assemblati con materiali sostenibili e ben il 70% delle superfici sono state realizzate con materiali eco-sostenibili.
La visione futura di Lancia Pu+Ra HPE prevede una tecnologia semplice, senza sforzi e intuitiva, che faciliti la vita a bordo, accogliendolo il viaggiatore e facendolo “sentire a casa”.
Il pilastro di questa tecnologia si chiama S.A.L.A. (Sound Air Light Augmentation), un’interfaccia virtuale, essenziale e intelligente, che centralizza le funzioni dell’audio, del climatizzatore e dell’illuminazione, consentendo di adattare l’ambiente all’interno della vettura, semplicemente toccando un pulsante o con il suono della voce.
La Nuova Ypsilon sarà il primo modello Lancia ad essere equipaggiato con l’interfaccia S.A.L.A.
La mia sensazione è che in un momento storico come questo, monopolizzato dalle problematiche poste dalla transizione all’elettrico, il nuovo centro stile di Lancia abbia voluto rispondere all’italiana, usando la tecnologia ma piegandola alla bellezza, intuendo come mettere in evidenza attraverso materiali nobili ciò che oggi sembra privo di pregio o storia.
Questo concept sposta la percezione della prossima generazione di automobili verso il lusso, ma un lusso accessibile e non per forza vistoso o arrogante.
Tutto, e direi per fortuna, fa pensare ad una rinascita dell’automobile torinese, una rinascita di Lancia in grande stile… non resta che aggiungere: bentornata!

Il Rinascimento di Lancia prevede che nel 2024 la Nuova Ypsilon sarà presentata in versione sia ibrida che elettrica, ma già dal 2026 saranno lanciate solo auto 100% elettriche, e dal 2028, in concomitanza con l’esordio della nuova Delta, il marchio venderà esclusivamente modelli elettrici.
Il concept Pu+Ra HPE, marciante e guidabile, è il manifesto 100% elettrico che rappresenta la visione del marchio per i prossimi 10 anni, in termini di autonomia, tempo di ricarica ed efficienza. Realizzato con moduli tecnologici (motore, batteria, sospensioni, freni, ecc.) della nuova Ypsilon, il concept Lancia Pu+Ra HPE fornisce una visione futura in termini di:
-autonomia, con oltre 700 km;
-tempo di ricarica di poco più di 10 minuti;
-consumo energetico sotto i 10 kWh/100 km;
-una serie di caratteristiche aerodinamiche quali il tetto ribassato, specchietti retrovisori esterni digitali e sottili, ruote aerodinamiche, tre piastre di protezione anteriori.
Gli speciali pneumatici di Lancia Pu+Ra HPE (prodotti da Goodyear) sono di concezione unica e con design personalizzato. Presentano un fianco aerodinamico che garantisce il massimo livello di prestazioni e migliora l’efficienza energetica.
Progressive Green è il nome del colore di Lancia Pu+Ra HPE. “Progressive” in quanto guarda al futuro e ai clienti di domani e “green” per il suo valore in termini di sostenibilità. Il colore verde bluastro, con un tono caldo di doratura, realizzato in metallo liquido con pigmenti di ultima generazione, rende omaggio alla storica e intramontabile Lancia Flaminia Azzurro Vincennes.
Sul laterale del concept campeggia il nuovo logo Lancia, espressione dei nuovi codici grafici, che rilegge tutti gli elementi storici del marchio (il volante, la bandiera, lo scudo, la lancia e la scritta), reinterpretandoli in chiave moderna, per esprimere innovazione, italianità ed eclettismo.
