Spirito libero, grande agilità e velocità…
proprio come i cavalli a cui deve il nome

Ad Amarillo, in Texas, presso la sede della American Quarter Horse Association, è depositato il Registro di Razza dei cavalli Quarter Horse, di cui vedete un esemplare della foto qui a fianco.
Si tratta di cavalli conosciuti per essere agili, scattanti… i più veloci di tutti sul quarto di miglio, da cui il nome Quarter Horse.
Il Quarter Horse è parente strettissimo del Mustang: nasce infatti da una serie di incroci tra purosangue inglesi, cavalli spagnoli e, per l’appunto, Mustang americani.
Che proprio “americani americani” non erano, se è vero che il Mustang deriva dai cavalli spagnoli che i primi coloni portarono nel Nuovo Mondo. Anche il nome della razza lo conferma, Mustang infatti è una storpiatura dello spagnolo mesteño o mestengo, che significa “non domato”.

Si narra che alcuni esemplari di mestengo fuggirono dagli accampamenti spagnoli, tornarono a vivere e a riprodursi allo stato brado per poi essere catturati e utilizzati dai nativi americani.
I Mustang sono cavalli davvero leggendari. Caratterizzati da spirito libero e indipendente, grande agilità e velocità, sono stati attori protagonisti di tutta l’epopea Western.
E quando, all’inizio degli anni 60 del secolo scorso, Ford decise di lanciare sul mercato una vettura sportiva, veloce e scattante, i manager dell’azienda (Lee Iacocca in testa) pensarono di battezzarla proprio Mustang.

Le leggende sulla scelta del nome sono più di una. Una delle più accreditate porta all’idea di un manager di nome Robert J. Eggert, che, oltre ad occuparsi del marketing Ford, nel tempo libero allevava cavalli Quarter Horse.
Un’altra teoria porta invece all’infatuazione di Iacocca per la squadra di football della South Methodist University, che era soprannominata proprio Mustang.

Sta di fatto che, dal 1964 a oggi, Ford Mustang è sinonimo di una sportività un po’ ribelle, muscolosa e amante della libertà, proprio come i bellissimi mustang a quattro zampe. E oggi, 59 anni dopo il primo lancio, dopo essere passata attraverso decine di versioni, crisi (che l’hanno portata ad un passo dall’oblio) e puntuali rinascite, Ford Mustang si prepara ad una nuova avventura… ma questa volta non lungo le sconfinate “route” americane con i capelli (o la criniera, se preferite) al vento bensì sulle piste di tutto il mondo: ecco a voi la nuova Ford Mustang GT3.

Basata sulla nuova Mustang Dark Horse 2024, questa vettura è destinata solo alle corse, nella categoria FIA GT3, ed è stata presentata pochi giorni or sono a Le Mans, in occasione della mitica 24 Ore.
Una 24 Ore, tra l’altro, vinta (dopo 58 anni) dalla Ferrari… e subito la mente di tutti è corsa alle leggendarie battaglie Ford vs Ferrari: “Ford e Le Mans sono legati dalla storia. E ora stiamo tornando alla gara più emozionante, più gratificante e più importante del mondo. – ha dichiarato Jim Farley, CEO di Ford Motor Company – Non si tratta più di Ford contro Ferrari. È Ford contro tutti. Il ritorno a Le Mans è l’inizio della costruzione di un business globale nel settore del motorsport con Mustang, come stiamo facendo con Bronco e Raptor nell’off-road”.

Per la realizzazione di questo progetto, Ford Performance ha esteso il suo rapporto con due partner di lunga data, Multimatic e M-Sport.
Multimatic, costruttore dell’iconica Ford GT, contribuirà alla costruzione e all’assistenza delle Mustang GT3, mentre M-Sport, coinvolto nel Campionato del Mondo di Rally e vincitore di due campionati, assemblerà i motori V8 Coyote da 5,4 litri (sviluppati da Ford Performance) che spingeranno questa nuova potente “pony-car”.
“Per un progetto come la Mustang GT3, ci siamo rivolti a due dei nostri partner più solidi nel mondo del motorsport per avere un contributo prezioso nella realizzazione di questo veicolo e dell’intero programma. – ha dichiarato Mark Rushbrook, Global Director, Ford Performance Motorsports – Aspettiamo con entusiasmo il 2024 quando vedremo la Mustang correre ai massimi livelli delle gare GT”.

Prima di debuttare a Le Mans nel 2024, la Mustang GT3 gareggerà in varie serie GT3 in tutto il mondo nelle mani di team indipendenti. Il primo team privato che ne potrà usufruire è il tedesco Proton Competition, che schiererà una coppia di Mustang GT3 nel FIA World Endurance Championship: “Questo è un progetto molto importante e un momento emozionante per la nostra organizzazione. – ha detto Christian Ried, team principal di Proton Competition – Mustang è un grande marchio e questo è un passo rilevante per il nostro team. Non vediamo l’ora di unirci a Ford a partire dal 2024”.
C’è però da aggiungere che, negli USA, Ford Performance metterà in campo anche un programma “ufficiale” con due Mustang GT3 nella classe GTD Pro dell’IMSA. Questo programma sarà gestito da Multimatic Motorsports e vedrà il debutto in occasione della Rolex 24 di Daytona di inizio 2024.

Questa Mustang si fa notare anche per un nuovo look audace e variopinto, firmato da Troy Lee, noto per essere uno dei più importanti designer nel motorsport a livello mondiale. Da segnalare, infine, che questa versione da competizione Mustang GT3 è dotata di speciali sospensioni a doppio braccio oscillante, cambio transaxle montato posteriormente, pannelli della carrozzeria in fibra di carbonio e un’aerodinamica sviluppata appositamente per la GT3.

In concomitanza con la presentazione della nuova Mustang GT3, Ford ha svelato anche il nuovo marchio globale “Ford Performance”, che ora mostra un look più pulito e semplificato e sarà presente su tutti i suoi veicoli da competizione.
Questa nuova identità, espressiva e accattivante, contribuirà a posizionare Ford Performance come un brand lifestyle di primo piano, con una forte connotazione sportiva. Il nuovo marchio Ford Performance è facile da integrare in vari ambiti e spazi, comprese le livree delle auto, il merchandising/abbigliamento, i prodotti da esposizione, i ricambi/accessori e la pubblicità.