La “Journey of Awakening” ha portato i clienti cinesi
in un’avventura esclusiva e inaspettata attraverso paesaggi splendidi

Il Lamborghini “Giro Cina 2022”, dal tema “Journey of Awakening” (il Viaggio del Risveglio”), ha guidato i partecipanti attraverso un’avventura inimitabile da Yangshuo fino alla città di confine di Chongzuo. Il Giro Cina di quest’anno è stato il più lungo di sempre e stabilisce un nuovo record di percorrenza con un tragitto di oltre 1.100 chilometri totali, pensati e realizzati con l’idea di “risvegliare” i sensi e le emozioni, immergendosi tra incantevoli paesaggi montani e distese di campi verdi.
“In occasione dell’ottava edizione consecutiva del Lamborghini Giro Cina, abbiamo stabilito un nuovo record proponendo un itinerario incredibile; – ha affermato Konstantin Sychev, Managing Director di Lamborghini China – questo importante evento annuale dedicato al nostro brand, combina l’incredibile passione per i motori della clientela cinese a un’esperienza lifestyle che esalta i magnifici paesaggi di questo grande Paese.”
Nel corso di cinque giorni, una flotta di 40 supersportive e super SUV Lamborghini è partita da Yangshuo e, dopo essersi lasciata alle spalle uno scenario carsico dal fascino incomparabile, è approdata a Chongzuo, un vero e proprio paradiso al confine sudoccidentale.
Tra natura e modernità, gli ospiti hanno oltretutto vissuto un’esperienza dal sapore italiano a 360 gradi. Tra le cime dei monti carsici hanno percorso la via Ferrata, dando prova di coraggio e vivendo appieno l’esperienza con enorme spirito d’avventura.
Viceversa, sui diversi percorsi tra strade più o meno asfaltate, si sono lasciati andare al più autentico piacere di guida firmato Lamborghini.
Per finire, a Chongzuo, il super SUV Urus ha dato prova delle sue incredibili capacità off-road immergendosi nelle immense distese delle piantagioni di canna da zucchero. In modalità Terra, la ripartizione della coppia attiva di Urus ha permesso ai conducenti di affrontare con facilità i tratti fangosi e scivolosi, interpretando alla perfezione lo spirito di Urus pronto a conquistare ogni terreno.
Quest’anno anche la Huracán STO, ovvero il modello più orientato alla pista di tutta la gamma Huracán, si è unito per la prima volta al Lamborghini Giro Cina, aggiungendo un tocco di grinta e di voglia di prestazioni alla flotta dei partecipanti.
La Huracán STO ha ottenuto un notevole successo in Cina ed è diventata una scelta di eccezione per i consumatori cinesi alla ricerca di una vera “racing experience” anche nella vita quotidiana.
Va anche aggiunto che, proprio negli stessi giorni in cui la carovana del Giro Cina era nel pieno del suo viaggio, Lamborghini ha annunciato i dettagli del Super Trofeo Asia 2023, che proporrà un calendario di sei doppi appuntamenti. Dopo tre anni di stop, dovuti alla situazione sanitaria internazionale, la serie riprende quindi a pieno ritmo per affrontare la sua nona edizione (la prima con le Lamborghini Huracán Super Trofeo EVO2), facendo tappa in due continenti e cinque differenti paesi, senza considerare l’ultimo round che si svolgerà come da tradizione in occasione delle Lamborghini Grand Finals.
Ad ospitare il round inaugurale, nel primo fine settimana di maggio, sarà il circuito di Sepang. Quasi un appuntamento simbolico, dal momento che la prima gara in assoluto del Lamborghini Super Trofeo Asia si disputò proprio sul tracciato malese il 26 maggio del 2012.
Nel week-end del 9/11 giugno, il monomarca approderà in Australia per la prima volta nella storia, sugli oltre sette chilometri del Bend Motorsport Park (Adelaide). A metà luglio ci si sposterà al Fuji, in Giappone, tracciato che ha ospitato tutte le edizioni della serie, mentre in agosto il campionato giungerà sul tracciato sudcoreano dell’Everland Speedway, prima della trasferta cinese di Shanghai in programma a settembre. L’ultima tappa è quindi prevista nello stesso fine settimana delle finali Lamborghini, la cui collocazione e data verranno ufficializzate a breve. Fino a oggi, nel Lamborghini Super Trofeo Asia hanno corso 254 piloti di 30 differenti nazionalità, con una media di partecipanti in costante crescita.

