La quarta generazione di Hyundai Santa Fe sfoggia un design
assai gradevole e un elevato livello di comfort.
Offre anche l’opzione “plug in hybrid”, che permette di viaggiare in elettrico puro,
oppure in ibrido, oppure ancora a benzina. Oggi come oggi il mix migliore

Una volta chiusa la portiera la prima sensazione è di essere a bordo di una vettura “premium”. La Santa Fe ti accoglie con qualità e immediatamente ti fa sentire a tuo agio, quasi ne fossi il proprietario da tempo. Appare subito chiaro che, con questo suv di grandi proporzioni, Hyundai ha voluto decisamente puntare ad un mercato di livello superiore, che se non è premium… pochissimo ci manca.

Santa Fe vuole essere una valida alternativa classiche scelte per questo segmento, soprattutto in virtù di una alta qualità percepita, del comfort e di una significativa evoluzione in termini di design, sicurezza e tecnologia.

Una caratteristica di grande rilevanza è rappresentata dall’introduzione della motorizzazione Ibrida Plug In, che aggiunge significativi miglioramenti in termini di risparmio e di abbattimento delle emissioni.
Tutto ciò grazie alla combinazione di un propulsore a benzina T-GDi Smartstream da 1,6 litri con un motore elettrico da 66,9 kW. L’unità motrice vanta quindi ha una potenza combinata di 265 CV (350 Nm di coppia massima) ed è dotato dell’esclusiva tecnologia Hyundai CVVD (Continuously Variable Valve Duration), che ottimizza le prestazioni ed efficienza. Grazie a una batteria ai polimeri di ioni di litio da 13,8 kWh, i conducenti possono passare alla guida esclusivamente elettrica premendo il pulsante dedicato, traendo così vantaggio da un’autonomia completamente a zero emissioni fino a 58 km (ciclo WLTP).
Dotata di un caricatore di bordo da 7,2 kW, l’auto può essere ricaricata sia presso le colonnine pubbliche sia tramite una wall-box domestica. Inoltre, ricaricando l’auto tramite wall-box, è possibile stabilire gli orari di carica da remoto utilizzando l’app Bluelink e selezionando la fascia oraria di consumo più economica per ridurre le spese.

Il motore è abbinato a un cambio automatico a sei rapporti gestito dal sistema “shift-by-wire” e alla trazione integrale di serie con tecnologia 4WD HTRAC.
Santa Fe è il primo suv Hyundai in Europa a essere equipaggiato con il selettore Terrain Mode: questa tecnologia di controllo integrato permette di ottimizzare le prestazioni su diverse e impegnative superfici (tra cui sabbia, neve e fango) attraverso un semplice comando a manopola. La potenza viene così distribuita in modo variabile tra le ruote anteriori e posteriori, a seconda delle condizioni di trazione, ma va aggiunto che il sistema interviene anche su coppia e frenata, ottimizzandone la risposta.
Queste modalità di guida si aggiungono a quelle più tradizionali” quali Smart, Eco, Comfort e Sport.

Gli esterni della Santa Fe presentano un design decisamente riuscito, per certi versi decisamente “suv” ma per altri sorprendentemente elegante. Il frontale risalta attraverso l’ampia griglia con un motivo tridimensionale che abbraccia i gruppi ottici full led, che creano una firma luminosa inconfondibile e incorporano la doppia funzione di indicatori di direzione.
Interessanti i rivestimenti degli ampi passaruota e i sofisticati cerchi in lega, offerti anche in versione da 19”.
Il posteriore appare invece più tradizionale e meno dirompente. Apprezzabile il design dei gruppi ottici estesi orizzontalmente, scelta che enfatizza la larghezza del modello, con una banda rossa riflettente che unisce i corpi luminosi insieme a linee distese e sofisticate.

Gli interni offrono anzitutto spazio in abbondanza. Spazio, comfort e praticità portano l’auto a un nuovo livello, grazie a ottime finiture con materiali soft-touch. E poi c’è la possibilità di configurazione a 7 posti, con cui Santa Fe incontra le esigenze di una particolare nicchia di clientela.
Il modello presenta un bel design nella parte inferiore del cruscotto e della console centrale. E’ attivo un sistema di infotainment touchscreen con connettività Apple CarPlay, Android Auto e retrocamera mentre il “bouquet” premium viene completato da un Cluster Supervision completamente digitale da 12,3 pollici.

Un suv di queste dimensioni e con questo livello di comfort invita ad una guida di tutto relax, in un ambiente accogliente e ottimamente insonorizzato.
La posizione di guida, ovviamente alta, permette di controllare con facilità l’ambiente in cui ci si muove e, quando serve, la tecnologia aiuta. Ad esempio, è apprezzabile (anche se un distrae un poco e bisogna farci l’abitudine) l’annullamento degli angoli ciechi tramite la visione in cruscotto delle telecamere laterali quando si inseriscono gli indicatori di posizione.
Il comportamento in strada è naturalmente condizionato dal peso e dall’altezza del veicolo. La sensazione è di una vettura che privilegi il comfort, piuttosto “morbida”, con un rollio che emerge nei cambi di direzione, ma comunque ben salda sulla strada anche su percorsi tortuosi e impegnativi.
Il motore spinge quanto basta ma ricordate che, anche in modalità “Sport”, la Santa Fè Plug In Hybrid non si trasforma certamente in un’auto sportiva, pur diventando più reattiva.
Offrono buone sensazioni il cambio particolarmente fluido, la frenata bel modulabile e lo sterzo sufficientemente preciso.
In tema di frenata è più che apprezzabile il livello di recupero di energia, che permette di salvaguardare chilometri in modalità “elettrico puro” da utilizzare in città. E va anche detto che, prestando un minimo di attenzione e viaggiando in modalità Eco, consumi si attestano su valori ottimi: tra i 15 e i 20 chilometri con un litro su percorsi extraurbani.
I comandi sono abbastanza intuitivi e l’unico appunto, a voler essere pignoli, è la scarsa leggibilità delle modalità dei flussi del climatizzatore.
Il costo di questo bel suv Hybrid Plug In non è basso (a listino si legge 61.300 Euro) ma i contenuti sono tanti e di qualità… e ha davvero tutto di serie.

Santa Fe Plug In Hybrid dispone dei più moderni sistemi di sicurezza attiva e sistemi di guida assistita della famiglia Hyundai SmartSense, in linea con i più elevati standard europei.
Tra questi spiccano contenuti unici nel segmento come il Blind-Spot View Monitor (che, all’inserimento della freccia, visualizza l’angolo cieco sul cluster digitale da 12.3”) e la Frenata Autonoma di Emergenza con riconoscimento di veicoli, pedoni e cicli. Il sistema include la funzione Junction Turninge aumenta la protezione in caso di potenziali collisioni agli incroci. Sono inoltre presenti HighwayDriving Assist, Blind-Spot Collision Warning, Blind-Spot Collision-Avoidance Assist e Safe Exit Assist, sistemi che portano la sicurezza e il comfort di guida a livelli superiori.

Hyundai ha vinto a fine settembre tre premi al “Red Dot Award Design Concept”, tra cui il suo primo riconoscimento “Luminary” per il concept di mobilità a idrogeno completamente autonomo Trailer Drone.
Red Dot ha anche nominato il concept di suv EV Hyundai SEVEN (nella foto affianco) come “Best of the Best” e la piattaforma modulare Plug & Drive come “Winner”.

SEVEN è l’esempio perfetto del brand IONIQ di Hyundai, con la sua innovazione in termini di spazio che trasforma il veicolo in un visionario living su ruote. Con un design vigoroso, ottimizzato per l’efficienza aerodinamica e un’estetica pura, Hyundai ha creato una silhouette completamente diversa da quella tipica dei suv, che stupisce grazie ad un passo più lungo, forme studiate aerodinamicamente e proporzioni uniche.