La nuova Flying Spur Mulliner è una vettura “clamorosa”.
Lusso, comfort e comportamento su strada ne fanno senza dubbio una leader

Ma perché questa Bentley si chiama Mulliner? Cosa significa Mulliner?
Dobbiamo risalire addirittura al 1500 per scovare le origini di Mulliner, quando, in Ignhilterra, l’azienda iniziò la sua attività creando lussuose carrozze trainate da cavalli.
Ed è per questo motivo che Mulliner si vanta di essere il più antico “carrozziere” del mondo, in attività da quasi cinque secoli!
Dai cavalli ai cavalli motore il passo non è stato così breve e scontato, in un Regno Unito così conservatore e rispettoso delle tradizioni.
Bisognerà infatti attendere il 1923 (quando le automobili scorrazzavano sulle strade anglosassoni già da decenni) per vedere gli artigiani Mulliner al lavoro su un telaio di automobile.
Si trattava ovviamente di una Bentley… il modello era il 3 litri che venne esposto all’Olympia Show di Londra, per il quale Mulliner realizzò a mano una carrozzeria destinata a restare nella storia dell’automobile.
Facciamo un salto di altri venti anni. La 2a Guerra Mondiale è ormai alle spalle e il fermento di rinascita che pervadeva Europa e Regno Unito si rifletteva su una produzione automobilistica vivace e appassionante.
Fu nel 1952 che Mulliner costruì la carrozzeria di una delle Bentley più iconiche di sempre, la Continental R-Type, auto che ha ispirato l’attuale Continental GT. Cinque anni dopo fu il turno della Continental Flying Spur, una berlina speciale a quattro porte, nata sul telaio della Bentley Continental.
Infine, nel 1959, Mulliner divenne ufficialmente parte di Bentley Motors, stabilendo le sue officine a Crewe.
Oggi, attraverso la divisione Mulliner, è possibile esaudire praticamente tutte le richieste che provengono dai clienti più esigenti di Bentley.
Il più antico carrozziere del mondo garantisce ancora la sua un’abilità artigianale per prodotti davvero “unici”, sviluppati attraverso servizi quali il “Curated by Mulliner“ (che si occupa di personalizzare auto con le caratteristiche disponibili nel configuratore online di Bentley.
Ma c’è di più e (osiamo dire) di meglio. Parliamo delle“Mulliner Bespoke” , vetture con caratteristiche che è possibile concordare attraverso il rivenditore, oppure delle esclusivissime “Mulliner Coachbuilt”, pezzi unici, costruiti e assemblati a mano, uno ad uno, dai “maestri” artigiani di Mulliner per la gioia di pochi fortunati clienti.
Nel 2022 Mulliner Design ha consegnato 500 vetture “Mulliner Bespoke”, segnando un record inimmaginabile solo pochi anni fa.

Me c’è un altro importantissimo dato su cui riflettere: nel 2022,con una crescita del 4% rispetto all’anno precedente, la casa inglese ha infatti consegnato la bellezza di 15.174 automobili nei dodici mesi, facendo segnare performance record nelle Americhe, in Europa e nell’area Asia Pacifico.
Questo importante risultato è stato determinato anzitutto dall’arrivo di nuovi modelli Bentley (ibridi e non) introdotti nell’ambito del percorso strategico Beyond100, verso la completa elettrificazione entro il 2030.
E se il SUV Bentayga si è confermato il modello più venduto, la motorizzazione ibrida ha fatto la sua parte, rappresentando il 30% delle vendite (il 65% nel Regno Unito) della Flying Spur dall’ingresso sul mercato.
La Flying Spur, la gran turismo di lusso a quattro porte a cui è dedicato questo servizio, ha raggiunto il 28% delle vendite totali, grazie anche all’introduzione del nuovo modello Hybrid. Dal suo ingresso sul mercato, nel Regno Unito questa versione ha ottenuto un grande successo e due terzi delle Flying Spur vendute sono ibride, il dato più alto a livello globale.

“In quello che è stato un altro anno di imprevedibilità – ha dichiarato Adrian Hallmark, CEO di Bentley Motors – l’azienda ha superato gli ostacoli che si sono presentati sul mercato globale ed ha dimostrato una grande capacità di resilienza per conseguire il terzo anno consecutivo di vendite record. Questo sottolinea la forza del nostro marchio, l’eccellenza operativa e la forte domanda globale nei mercati. La reazione all’introduzione sul mercato dei nostri modelli ibridi, Flying Spur e Bentayga dimostra la direzione che sta prendendo il settore del lusso e noi siamo saldamente in prima linea. Questi numeri confermano che non solo siamo in testa al settore per vendite e quota di mercato, ma anche per gli investimenti nelle tecnologie elettriche e per l’impegno a essere completamente neutrali dal punto di vista delle emissioni di carbonio nel 2030″.
La Flying Spur Mulliner è membro della “Mulliner Collections”. Disponibile con il nuovissimo V6 benzina ibrido di Bentley o gli eccezionali V8 e W 12 a benzina, questa auto rappresenta la massima espressione della moderna artigianalità e offre un lusso “mozzafiato”.
Non vi neghiamo che, approcciando questo servizio, avevamo la sensazione che, in fondo, si trattasse di un oggetto di lusso più da guardare che da guidare… valutazione che si è rivelata assolutamente errata.
La Flying Spur Mulliner è una super-lussuosa berlinona (che però potremmo chiamare GT a quattro porte) ma dimostra , alla prova dei fatti e senza possibilità di smentita, che anche esemplari di tale lusso, dimensioni e potenza possono diventare automobili docili, di facile utilizzo.
Potremmo azzardare che, potendo e volendo, la Flyng Spur potrebbe addirittura essere una vettura da uso quotidiano, persino se equipaggiata dal super-potente 12 V, come quella del nostro servizio.
Riconosciuta ammiraglia della flotta Bentley, la Flying Spur Mulliner offre dettagli splendidamente rifiniti, come gli esclusivi cerchi Mulliner da 22 pollici oppure la griglia anteriore “Double Diamond” abbinata a prese d’aria alari con marchio Mulliner, oppure ancora l’iconica Bentley Flying B illuminata che, per scoraggiare i collezionisti di souvenirs, scompare dal cofano quando chiudete l’auto e inserite gli allarmi.
La soglia d’ingresso illuminata con scritta Mulliner vi accoglie in un abitacolo mozzafiato, che offre otto combinazioni di colori ed è impreziosito dall’esclusivo ricamo Mulliner sui sedili cuciti a mano, la cui trapuntatura ritroviamo sulle portiere. Pensate che ogni “diamante” contiene esattamente 712 punti singoli, ognuno allineato al centro esatto del diamante.
I sedili sia anteriori che posteriori, manco a dirlo, offrono un’infinità di posizioni regolate elettricamente e un fantastico massaggio… da godimento vero.
In questa auto artigianato moderno e lusso si uniscono in ogni aspetto sia degli esterni che degli interni; i dettagli sono talmente tanti e raffinati che illustrarli tutti è impossibile, ma una nota a parte la merita l’orologio Mulliner Breitling in argento spazzolato che fa bella mostra di sé al centro della consolle. Un vero gioiello.
La classe Bentley continua poi ad esprimersi nel quadro strumenti a LED, con la nuova ed esclusiva grafica Mulliner, l’ormai famoso Display girevole a scomparsa, la pedaliera sportiva, il volante bicolore a tre razze riscaldato e il tetto apribile panoramico.
E per i passeggeri posteriori un tocco inarrivabile è costituito dai tavolini ad azionamento elettrico montati sul retro dei sedili anteriori, dalla superficie rifinita in pelle con un incavo per la penna.
La versione di questa Bentley equipaggiata con il motore W12 cilindri, biturbo da 6 litri, accelera da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi ed è in grado di raggiungere una velocità massima di 333 chilometri all’ora. Con queste prestazioni è più che ovvio, come detto prima, che la definizione di “berlina” le stia piuttosto stretta.
Il propulsore è abbinato ad una trasmissione ZF, a 8 rapporti con doppia frizione, ed eroga la bellezza di 635 CV e 900 Nm di coppia.
L’accelerazione è fluida, con passaggi di marcia veloci e decisamente soft, quasi impercettibili.
E se la velocità massima viene raggiunta in 6° marcia, i rapporti superiori permettono una guida veloce e rilassata, con consumi tutto sommato contenuti, nonostante un peso che sfiora i 2.500 chilogrammi.
La Flying Spur presenta un sistema a frizione che trasmette la trazione al retrotreno ma, in funzione alle condizioni stradali e di aderenza, invia in automatico la coppia motrice anche all’avantreno, garantendo una trazione integrale attiva. Ne consegue anche un maggior equilibrio dinamico, in quanto il sottosterzo figlio della trazione integrale permanente è pressoché scomparso e l’auto si lascia condurre con una maneggevolezza sorprendente: precisa negli inserimenti in curva e lieve nei trasferimenti di carico anche più rudi.

Da segnalare il sistema di sterzo elettronico, che coinvolge anche le ruote posteriori. A bassa velocità il sistema sterza le ruote posteriori nella direzione opposta delle anteriori, ottenendo una manovrabilità eccellente. A velocità elevate invece lo sterzo gira impercettibilmente le ruote posteriori nello stesso senso di quelle anteriori, aumentando sensibilmente la stabilità nei cambi di direzione o durante i sorpassi.
Infine le sospensioni, il cui comportamento si modifica a secondo della modalità di guida. Anche nella modalità più sportiva (quando gli ammortizzatori si irrigidiscono) il livello di comfort resta altissimo e il sistema elettronico interviene costantemente per mantenere la corretta altezza da terra. C’è poi il Bentley Dinamic Ride, che bada elettronicamente a tenere stabile l’auto, gestendo la rigidità della barra antirollio.
Anche la frenata è promossa a pieni voti: grazie a dischi di ben 420 millimetri si rivela robusta ma progressiva e ben modulabile.
Insomma, la parola d’ordine è “equilibrio”. Anche si vi date da fare la Flying Spur non si scompone mai e non vi mette mai in imbarazzo, neppure nel misto stretto, oppure velocità “allegre”, oppure ancora in città, dove le dimensioni (è lunga oltre 5 metri e 30) da vero “yacht” non devono intimorire.
Il comfort della Flying Spur Mulliner, manco a dirlo, è ai livelli massimi.
Silenziosa, soffice, elegante: con la tecnologia di questo secolo fare di meglio non è possibile…
per il futuro vedrà… ma oggi possiamo assicurarvi che, una volta a bordo, farete veramente fatica a scendere.
L’impegno di Bentley nell’esaltare l’artigianalità più raffinata, la migliore tecnologia e l’eleganza è noto a tutti. Ma forse non è così per il grande impegno profuso da Bentley per quel che riguarda la sostenibilità, le azioni che si devono intraprendere, anche quotidianamente, per far si che anche le piccole cose diventino protagoniste di una grande visione aziendale. A tutto ciò va aggiunto il positivo e lungimirante atteggiamento dell’azienda verso le persone, la loro inclusione, il rispetto. Tutto questo è riassunto nella visione di Bentley “Beyond100” (www.bentleymotors.com/en/world-of-bentley/beyond-100.html ) che ha preso vita esattamente tre anni or sono, nell’anno del centenario.
Flying Spur ora è anche ibrida. Con una perfetta sintonia tra il motore a benzina V6 da 2,9 litri ed un avanzato motore elettrico (per una potenza totale di 544 CV e 750 Nm di coppia) la nuova Flying Spur ibrida è ad oggi la Bentley più efficiente, con la capacità di percorrere oltre 700 km con il pieno di benzina e batteria. E’ capace di eccellenti prestazioni (scatta da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi) e permette una significativa riduzione dei consumi.
Per la Flying Spur Hybrid, i servizi di auto connessa comprendono anche My Battery Charge, My Car Statistics e My Cabin Comfort.


Bentley Motors ha recentemente realizzato una esclusivissima Continental GT Azure, ispirata all’iconica R-Type Continental, JAS 949, che compie 70 anni in questo 2023.
Quello siglato JAS 949 è uno dei soli 208 esemplari della R-Type Continental mai costruiti.
Citata come “un moderno tappeto magico che annichilisce le grandi distanze”, la R-Type Continental era la berlina di lusso a quattro posti più veloce al mondo quando fu lanciata nel 1952.
Va doverosamente sottolineato che la parte posteriore della fiancata e la linea del tetto di quell’auto sono stati l’ispirazione, nel 2003, per la prima generazione di Continental GT.
