Attenzione al dettaglio e ricerca della perfezione:
splendide immagini e video “al microscopio”
svelano i processi e i materiali utilizzati da Mazda

Sempre alla ricerca di una nuova prospettiva nella sua fotografia, Ole Bielfeldt ha iniziato a sperimentare grazie ad un vecchio microscopio, trovato nella sua soffitta di casa. Da quel momento la sua carriera ha imboccato una direzione ben precisa: zoom profondi sugli oggetti di tutti i giorni, immagini che rivelano i dettagli microscopici del mondo che ci circonda.
Il fascino emanato dai minuscoli mondi che vivono proprio sotto il nostro naso, ha convinto il fotografo di Colonia a condividere le sue scoperte online. E, con sua sorpresa, milioni di altre persone erano affascinate quanto lui.
Nel suo lavoro, il ventiduenne artista digitale (anima dello studio “Macrofying”) esplora il mondo che ci circonda attraverso ipnotizzanti video e immagini microscopiche. Da una singola ciocca di capelli alla struttura cristallina di un fiocco di sale: Ole si focalizza sulla semplice e sorprendente bellezza degli oggetti quotidiani. Immagini al microscopio che rivelano dettagli. Per i suoi milioni di follower su TikTok e YouTube, il fotografo macro e regista tedesco di 22 anni crea ipnotizzanti video di ingrandimenti che trovano la bellezza nelle cose banali, da un grano di sale a una goccia di profumo che colpisce la pelle umana.
Nulla di più intrigante per una casa automobilistica che della cura dei dettagli ha sempre fatto una delle proprie bandiere ideologiche. La semplicità e la purezza del lavoro di Ole Bielfeldt sono perfettamente in linea con l’estetica del design giapponese di Mazda.

Mazda ha quindi deciso di collaborare con Bielfeldt per mostrare, da una prospettiva completamente nuova, l’artigianalità che c’è in ogni sua vettura.
Nella sua ricerca dell’immagine perfetta, Ole Bielfeldt è ossessionato anche dal più piccolo dettaglio e questo approccio si allinea perfettamente con la filosofia dei Takumi (titolo riservato solo agli artigiani più abili) Mazda, i maestri artigiani che mettono cuore e anima nella creazione di auto che sono anche opere d’arte: la perfezione raggiunta con il tocco umano.                        “Il Takumi è essenziale per creare qualcosa di unico; – spiega il designer Mazda Bahram Partaw – abbiamo bisogno di un alto livello di artigianalità per esprimere qualcosa che nessuno abbia mai visto sulla strada”.

Per la loro collaborazione, il designer di Mazda e Bielfeldt hanno esplorato la creazione della Mazda CX-60, il SUV al vertice della gamma della casa giapponese. Dallo schizzo iniziale a un primo modello in creta, poi la rifinitura del metallo e la scelta della perfetta tonalità del colore della carrozzeria, nonché dettagli come le cuciture interne della vettura. Sotto l’obiettivo macro di Ole Bielfeldt tutto ciò viene esplorato in un modo mai visto prima.

E c’è da dire che a Mazda CX-60 si presta eccezionalmente bene all’esplorazione dell’artigianalità Takumi. Con cuciture ispirate alle tecniche di rilegatura giapponesi (e materiali di alta qualità come il legno d’acero o la pelle nappa) il SUV mostra chiaramente il pensiero e la cura con cui la vettura è stata creata in ogni minimo dettaglio.

Tutto ciò rende il modello non solo il rappresentante perfetto per il motto “I dettagli fanno la perfezione” ma è anche, come nessun altro, il paradigma dell’estetica giapponese e della maestria che Mazda rappresenta da sempre. E i due video presenti in questo servizio lo dimostrano ampiamente, raccontando la storia di un’auto Mazda, dai suoi inizi nello studio del Takumi alla sua realizzazione tecnica. Cosa conferisce alla tinta Soul Red Crystal della Mazda la sua profondità e il suo splendore unici? In che modo gli artigiani di Mazda plasmano amano i modelli in argilla?
Osservando materiali e processi a livello microscopico, il lavoro di Macrofying favorisce un nuovo apprezzamento per la maestria e la incrollabile precisione necessarie per creare una bellezza di massimo livello.

Semplicità, armonia tra estetica e funzionalità. Queste sono le caratteristiche che definiscono il lavoro di un maestro artigiano Takumi. Usando le loro mani, questi artigiani creano oggetti che irradiano calore e che hanno quasi esprimono un cuore e un’anima. I capolavori che ne risultano non sono semplicemente belli, sono pressoché perfetti. La perfezione, in questo senso, non è a livello superficiale, va in profondità. Non importa dove rivolgi la tua attenzione, ogni ultimo filo, ogni macchia di inchiostro è esattamente come deve essere.
È la concreta celebrazione del “tocco umano”.

Tutto ciò è pienamente espresso dalla forza imponente, elegante e dinamica della Mazda CX-60, una SUV in grado di trasmettere appieno le ultime evoluzioni del design Kodo, applicato alla architettura di SUV con motore anteriore. Per la Mazda CX-60, l’Azienda ha accettato la sfida di creare un design che non solo riflettesse il miglioramento e l’ulteriore progresso del design Kodo, ma fosse anche immediatamente riconoscibile come un’auto che poteva solo essere “Crafted in Japan”. Tutto riaffermato anche dall’elegante design degli interni, di qualità premium, che mescola materiali diversi come legno d’acero, pelle nappa, tessuti giapponesi lavorati in modo unico, dettagli cromati e la cucitura del cruscotto dal particolare dettaglio.

Per chi desidera saperne di più sulle persone e sulle idee alla base della collaborazione, uno speciale video “Dietro le quinte” fornisce preziose informazioni. Il video consente allo spettatore di dare un’occhiata a come viene creata la magia del lavoro di Macrofying, che si immerge in profondità nei dettagli.

Sviluppato seguendo il concetto di “giusto dimensionamento” il motore a sei cilindri in linea di nuova generazione e-Skyactiv D diesel da 3,3 litri è proposto con due diverse potenze: 200 CV e 249 CV entrambi affiancati al sistema ibrido 48V M Hybrid Boost. Il motore e-Skyactiv D da 200 CV/147 kW vanta una coppia massima di 450 Nm che, unita ai 153 Nm di coppia offerti dal motore elettrico del sistema ibrido, permette alla CX-60 una accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,4 sec e una velocità massima di 212 km/h.                                                         

Il consumo medio (dati comunicati dalla Casa) è comunque contenuto: 5,0 l/100 km. L’unità da 249 CV sviluppa una coppia massima di 550 Nm e, assistita anche in questo caso dai 153 Nm di coppia del motore elettrico, porta il SUV da 0 a 100 km/h in 7,4 sec con una velocità massima di 219 km/h.

La CX-60 inoltre segna il debutto di Mazda nel settore dei modelli ibridi plug-in, grazie ad un powertrain che combina un motore Skyactiv-G 2.5, quattro cilindri benzina a iniezione diretta, con un grande motore elettrico da 129 kW e una batteria ad alta capacità da 355V e 17,8 kWh.

Tutti i propulsori della CX-60 sono accoppiati con un nuovo cambio automatico a 8 rapporti e con il sistema di trazione integrale i-Activ All-Wheel Drive di Mazda. L’unità diesel e-Skyactiv D e il motore a benzina e-Skyactiv X possono anche essere forniti con la sola trazione posteriore. Il sistema Mazda Intelligent Drive Select (Mi-Drive) offre inoltre la possibilità di scelta fra quattro modalità di guida (più la modalità EV per la PHEV) per offrire controllo e piacere di guida ottimali in ogni scenario di marcia.

La nuova Mazda CX-60 si basa sull’architettura scalabile multi-soluzione Skyactiv, che presenta numerosi miglioramenti.              L’elevata rigidità della scocca garantisce a chi guida di poter avvertire la risposta della vettura senza ritardi mentre le sospensioni stabilizzano l’assetto laddove l’esclusivo sistema di controllo denominato KPC stabilizza il veicolo, offrendo maggiore confidenza anche quando si viaggia ad alta velocità o sottoposti a elevata forza G. Una serie completa di avanzate tecnologie di assistenza alla guida i-Activsense offre i più alti livelli di sicurezza attiva attestati da una valutazione di sicurezza 5 stelle Euro NCAP.  I prezzi partono da            € 49.900 per spingersi sino a € 61.200 per versione la top di gamma.

Sulla nuova Mazda CX-60 debuttano numerose nuove tecnologie. Tra le tante segnaliamo il See-Through View, un monitoraggio con vista a 360° che amplia il campo di visibilità alle basse velocità; l’Hill Descent Control, che assiste nella discesa in sicurezza dai ripidi pendii dal fondo sdrucciolevole o sterrato; il Cruise Control che ora integra i limiti di velocità attraverso il sistema di riconoscimento dei segnali stradali e pure il Vehicle Exit Warning, che in retromarcia avverte dell’approssimarsi di altri veicoli.

La Mazda CX-60 è lunga 4.745 mm, larga 1.890 mm, alta 1.680 mm e ha un passo di 2.870 mm.. Assai generosa la capacità di 570 litri del vano di carico, che sale a 1.148 litri con i sedili posteriori ripiegati in piano e a 1.726 litri quando riempito sino al soffitto.