Pur tra molte perplessità anche in Italia cresce l’interesse per le vetture ibride ed elettriche.
Jaguar Land Rover pare aver fatto una scelta definitiva e si batte per “educare” i consumatori

Anche in Italia cresce l’interesse per le vetture elettriche ma il loro prezzo continua a essere fuori dalla portata del consumatore medio italiano che, per acquistarle, sarebbe disposto a spendere intorno al 30% in meno dell’attuale costo medio delle elettriche oggi sul mercato.
Una quota che gli incentivi introdotti dal Governo riusciranno a colmare solo parzialmente.
È questo un dato importantissimo che emerge dallo studio “Auto elettriche, tu che pensi?”, condotta dalla società di consulenza strategica Areté.
Dall’inchiesta emerge che l’attenzione crescente per le vetture elettrificate viene però fortemente frenata dal fattore economico. L’analisi evidenzia come chi abbia già avuto modo di guidare (o perlomeno provare) un’auto a batteria ne ha apprezzato soprattutto la silenziosità (indicata dal 43% del campione), il relax di guida (19%) e i costi di utilizzo ridotti (19%).
Aumenta quindi l’apprezzamento e l’attenzione verso queste automobili (anche grazie ai cospicui investimenti in comunicazione promossi dalle Case costruttrici) e alla domanda “Se dovessi acquistare un’auto nuova quale alimentazione sceglieresti?” ormai 1 italiano su 2 indica una vettura ibrida mentre addirittura il 38% (era il 23% solo 3 mesi fa) si dichiara pronto per l’elettrico.
Tra i principali motivi di questa scelta figura in primis la ragione ambientale (indicata dal 50% del campione), seguita dal risparmio su consumi e costi di manutenzione (42%).
Ma una cosa è certa: in Italia il problema centrale per una massiccia diffusione dell’elettrico parrebbe restare il prezzo d’acquisto. Il 56% degli intervistati sarebbe disposto a pagare meno di 20.000 per una Citycar e tra i 30.000 e i 40.000 per una piccola berlina Premium.

Sono dati su cui le Case pongono molta attenzione, come è altrettanto giusto fare qualcosa per diffondere un’informazione corretta, onde evitare il diffondersi di false convinzioni, che sovente non hanno la minima relazione con la realtà. In tal senso appare interessante l’iniziativa di Jaguar Land Rover chiamata e-ducation, un progetto che è volto a sostenere la divulgazione di informazioni veritiere, a fornire alla clientela di oggi uno strumento che ne aumenti la consapevolezza e infine a educare i clienti di domani verso uno stile di vita più sostenibile.
Il percorso di e-ducation è recentemente partito dalla Lombardia, in collaborazione con l’Automobile Club Milano, e il primo passo è stato il lancio di una semplice e chiara “guida”, un opuscolo che si prefigge di smentire le 20 fake news più comuni sulle auto elettriche. Il tutto contrastando, con dati comprovati (ma in forma leggera e divulgativa), credenze sbagliate e luoghi comuni.
Uno strumento utile per i concessionari e i loro clienti… ma anche per le scuole, le università e per tutti coloro che si relazionano e lavorano nel settore della mobilità.
Il titolo della guida “Come combattere i No Watt dell’auto” spiega bene il concetto: l’auto elettrica ha tanti “nemici”, a volte in malafede, ostinati, guidati dalla resistenza al cambiamento.
Dalle problematiche sulla sicurezza all’impatto della transizione sul mondo del lavoro, dai livelli di emissioni al comfort in viaggio sino alla brillantezza di comportamento, sono davvero tanti i temi toccati dalla guida.
Su alcuni punti però ci permettiamo di dissentire, soprattutto laddove si sostiene che le colonnine di ricarica sono abbondanti in relazione al numero di veicoli elettrici circolanti. Forse varrebbe la pena ribaltare il concetto e ammettere che le auto sono pochine anche a causa della scarsità di punti di ricarica.
Altrettanto perplessi lascia il capitolo dedicato alla velocità di ricarica. Si evince infatti che le colonnine Ultra Fast (quelle che per una ricarica ci porteranno a contare i minuti e non le ore) sono un lontano orizzonte futuro mentre con le Fast attuali (peraltro pochissime) ci vuole comunque un’ora scarsa. Senza contare poi che (come ammesso dalla guida di JLR) molto dipende dalla disponibilità di rete, dalla potenza accettata dal caricabatteria del veicolo, dal cavo o, aggiungiamo noi, dalla banalissima eventualità che l’unica colonnina disponibile sia già occupata.
E allora un’ora scarsa (nel caso di una Fast al massimo dell’efficienza) rischia di diventare un’ora e mezza, o magari due. Insomma, in città tutto ok… ma per viaggi medio-lunghi bisogna mettere in preventivo l’eventualità di impiegare una/due ore in più rispetto alle abitudini. Decisamente troppo.
Allo stato attuale la soluzione concreta e immediata parrebbe realisticamente essere quella di una vettura ibrida ricaricabile (Plug In), come ad esempio l’elegante Jaguar F – Pace P400e R Dynamic oggetto di questo servizio.

Questo suv è inaspettatamente brillante; da un veicolo di questa mole (pesa più di 2.100 chili) non ci aspetterebbe una partenza da fermo così entusiasmante. Ma la risposta del motore elettrico è immediata e la potenza combinata di termico (4 cilindri 2 litri) ed elettrico supera i 400 cavalli, con un valore di coppia massima di 640 Nm. Tutta questa potenza è trasmessa grazie ad un cambio a otto rapporti, dolce e preciso. Tutto ciò consente alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 5,3 secondi, con un consumo di carburante davvero contenuto che (in condizioni ideali e in modalità ibrida) si posiziona addirittura attorno ai tre litri ogni 100 chilometri, con emissioni di CO2 (dati Casa) a partire da 49g/km. La motricità, garantita dalla trazione integrale, si fa apprezzare su ogni tipo di tracciato e, anche se le sospensioni paiono un filo troppo morbide (a benefico del comfort), la sportività del DNA Jaguar è garantita. Lo sterzo, per parte sua, mantiene un livello di precisione più che apprezzabile, nonostante dimensioni e peso dell’auto.

Assodato che l’ibrida Plug In oggi è la soluzione ottimale, non va dimenticato che anche queste vetture montano batterie di grande capacità per le quali resta aperto il problema dello smaltimento. O magari del riciclo, come suggerito dall’opuscolo e-ducation di JLR.
In realtà in numerose nazioni il riciclo delle batterie dei veicoli già avviene, producendo una enorme business soprattutto nel comparto dei sistemi di stoccaggio di energia.
In tal senso molto interessante è la notizia che Jaguar Land Rover ha raggiunto un accordo con Pramac (azienda tra le leader del settore) che riguarda gli Off Grid Battery Energy Storage System. Questo sistema di stoccaggio Pramac dispone di celle agli ioni di litio provenienti da batterie di prototipi e veicoli di prova Jaguar I-PACE. Caricato da pannelli solari, il sistema rappresenta una soluzione totalmente autonoma, in grado di fornire notevoli volumi di energia, a zero emissioni, dove l’accesso alla rete elettrica è limitato o non disponibile.
L’attuale sistema Pramac “top di gamma” ha una capacità fino a 125kWh… più che sufficiente per caricare il suv Jaguar I-PACE o per alimentare una casa familiare per alcuni giorni.
Questa partnership è la prima, nei piani di JLR, volta a creare nuovi modelli di business di economia circolare per le batterie dei suoi veicoli e fa parte dell’impegno per raggiungere lo stato “zero netto” entro il 2039.


Seppur un pochino datato e solo parzialmente aggiornato (il modello risale al 2015), l’esterno della F-Pace mantiene un suo grande fascino. È tuttora un oggetto decisamente attraente… ma è all’interno che rivela un profondo rinnovamento. Il lussuoso abitacolo è stato ulteriormente impreziosito ed è stato inserito il sistema Cabin Air Ionisation con filtrazione PM2.5, in grado di rimuovere allergeni e odori e di catturare le particelle ultrafini. Oltre a ciò, la funzione Air Purge è in grado di rinfrescare l’aria all’interno del veicolo prima della partenza, basta impostare un orario di partenza tramite il touchscreen dell’infotainment o l’app Jaguar Remote. Esiste anche il rilevamento della quantità di CO2 nell’abitacolo; la concentrazione può aumentare se il sistema di climatizzazione opera in modalità di ricircolo per lungo tempo e, per garantire il mantenimento dei livelli desiderati, la funzione può consentire l’ingresso di aria più fresca.
Alla già completa suite di sistemi di assistenza alla guida disponibile sulla F-Pace, si aggiunge una nuova funzionalità progettata per offrire un supporto ancora più elevato mentre il conducente è alla guida del veicolo. L’Adaptive Cruise Control con Steering Assist è il perfetto compagno di viaggio nei lunghi tragitti in autostrada. Durante la percorrenza, il sistema assiste delicatamente la sterzata, l’accelerazione e la frenata per mantenere il veicolo in posizione centrale rispetto la carreggiata, conservando al contempo una distanza prestabilita dai veicoli che precedono.
L’innovativo sistema d’infotainment Pivi Pro è accessibile tramite il luminosissimo touchscreen HD da 11,4 pollici con vetratura curva. Attraverso la schermata principale i menu consentono ai guidatori di accedere o visualizzare fino al 90% delle comuni attività con massimo due tocchi. Per facilitare i guidatori ad accedere rapidamente alle informazioni principali, la nuova F-PACE è equipaggiata anche con un nuovo Interactive Driver Display HD da 12,3 pollici con grafica aggiornata e un layout configurabile, in grado di mostrare le mappe di navigazione a schermo intero e, contestualmente, istruzioni dettagliate, comandi digitali, contenuti multimediali, elenco contatti o dettagli sull’infotainment. Inoltre, la tecnologia Head-up Display opzionale, consente alla nuova F-PACE di offrire ai conducenti tutte le informazioni senza alcuna distrazione.