Nonostante il difficile contesto globale Bosch, azienda leader di tecnologie e servizi, nel 2021 ha conseguito in Italia un volume d’affari di 2,4 miliardi di euro, registrando una crescita di circa il 20% rispetto all’anno precedente. In Italia, il Gruppo Bosch è attivo con 20 società e 4 centri di ricerca, con un organico di oltre 5.800 collaboratori.Nel 2021 il settore Mobility Solutions ha performato meglio del mercato di riferimento, un risultato conseguito grazie alla fornitura di prodotti e servizi per la mobilità del futuro, in particolare con focus sull’elettromobilità. Il settore Automotive Aftermarket ha in parte recuperato la perdita dell’anno precedente. La divisione ha chiuso l’anno con un risultato superiore al mercato di riferimento, grazie ai continui investimenti verso i propri clienti, tra cui i concessionari Bosch presenti su tutto il territorio. Questa collaborazione consente un sostegno costante ai programmi per le officine Bosch Car Service, AutoCrew e ai ricambisti indipendenti partner, anche attraverso la disponibilità di prodotti e servizi.
Ma non di soli risultati di bilancio si nutre un gruppo multiforme come Bosch. Nel 2021 Bosch Italia ha intensificato nuovamente le attività di formazione e orientamento dedicate ai giovani seguendo le diverse esigenze e percorsi di studio. L’iniziativa NeetON, ideata con l’obiettivo di favorire l’occupabilità dei Neet (Young people Neither in Employment, Education or Training), attraverso corsi di formazione specifici, ha rimotivato, formato e ricollocato ragazzi tra i 15 e 29 anni che non si formano, non studiano e non lavorano. I percorsi digitali PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) hanno riscontrato un forte successo fra gli studenti delle scuole superiori italiane che hanno avuto la possibilità di approfondire temi come l’IoT, l’Industry 4.0 e affinare le competenze digital e le soft skills. L’azienda ha poi collaborato in sinergia con università e laboratori, principalmente con i politecnici di Torino, Milano e Bari per sviluppare nuove tecnologie, condividere le migliori pratiche e contribuire allo sviluppo di futuri professionisti e curricula universitari. Un esempio concreto è Driverless, il progetto cross divisionale per dare supporto agli studenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia nella realizzazione di un prototipo a guida autonoma per la Formula SAE.
Voltando pagina ci si accorge come, nel primo trimestre del 2022, il fatturato sia già cresciuto del 5,2%. Per l’intero anno (a livello globale) il Gruppo Bosch prevede un incremento del fatturato superiore al 6% e un margine EBIT compreso tra il 3 e il 4 % – nonostante la probabilità di notevoli oneri, soprattutto dovuti all’aumento dei costi dell’energia, delle materie prime e della logistica. “Il risultato positivo dell’esercizio 2021 rafforza la nostra fiducia nell’affrontare il difficile contesto dell’anno in corso. – ha dichiarato Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch. Fra le grandi incertezze c’è la guerra in Ucraina con tutte le sue implicazioni. Nel complesso stiamo sperimentando una situazione che evidenzia la pressione sulla società per diventare meno dipendenti dai combustibili fossili e per perseguire con vigore lo sviluppo di nuove fonti di energia. Per questo motivo, il Gruppo Bosch prosegue costantemente gli sforzi per mitigare il riscaldamento globale. Hartung ha annunciato che Bosch investirà 3 miliardi di euro in tre anni in tecnologie per la neutralità climatica, come l’elettrificazione e l’idrogeno. Il Gruppo ritiene che l’elettrificazione sia la strada più veloce per la neutralità del clima, a condizione che sia basata sull’elettricità verde. Per questo Bosch sta portando avanti la mobilità sostenibile. Si pensi che nel 2021, il portafoglio ordini dell’azienda relativo all’elettromobilità ha superato per la prima volta i 10 miliardi di euro. Hartung ha tuttavia anche sottolineato che l’idrogeno è ugualmente necessario. “La politica industriale dovrebbe concentrarsi sul rendere tutti i settori dell’economia pronti per l’idrogeno”. Nell’interesse di un’azione efficace per il clima, Bosch sta anche entrando nel business dei componenti per l’elettrolisi dell’idrogeno. L’azienda prevede di investire circa 500 milioni di euro in questa nuova area di business entro la fine del decennio.