La Batur sarà la Bentley più potente di sempre, con una versione da oltre 740 CV dell’iconico motore W12 biturbo da 6,0 litri assemblato a mano. Mentre il motore entra nella sua ultima fase di vita (come parte del viaggio verso la completa elettrificazione) la Batur costituisce una celebrazione straordinaria di potenza, coppia e raffinatezza del W12. Il design della Batur è opera di, Andreas Mindt e del suo team di valenti designers. Il nuovo linguaggio formale definisce un nuovo capitolo per Bentley, come parte del percorso di trasformazione Beyond100 per diventare la principale azienda di mobilità di lusso sostenibile al mondo.
“Per qualsiasi team di design – dice Andreas Mindt – la possibilità di ridefinire le proprie regole è la sfida più eccitante. Abbiamo re-immaginato il linguaggio del design Bentley, mantenendo una logica continuità con il passato e il presente, ma ridefinendo in modo importante gli elementi chiave. Il design di una Bentley moderna deve sempre esprimere potenza, armonia ed eleganza. L’espressione deve essere forte e atletica, conservando una innata armonia: devono convivere flussi eleganti e una evidente muscolarità. Il termine che usiamo è resting beast stance, letteralmente posizione di riposo della bestia: immaginate un leone o una tigre, sdraiati in posizione di attacco nell’erba della savana. Questa forma possente, di massima potenza a riposo, che sembra veloce anche quando è ferma, questa immagine guida la nostra nuova interpretazione della classica linea di potenza e dei tipici fianchi posteriori. Un segno di potenza e prestigio è da sempre rappresentato da un cofano lungo. I nostri nuovi spunti includono una linea che si estende dal cofano per tutta la lunghezza dell’auto, collegando il cofano alla carrozzeria, rendendo l’auto lunga e snella e dando una proporzione allungata alla parte anteriore. Abbiamo chiamato questa caratteristica, endless bonnet ovvero cofano infinito. Nel frattempo, la massa visiva dell’auto è spostata verso il retro, dando l’impressione che l’auto sia seduta sull’asse posteriore, il che aggiunge ulteriore profondità ai fianchi. Nella parte anteriore dell’auto – conclude Mindt – abbiamo rinnovato la famosa griglia Bentley, rendendola più bassa e più verticale, per darle un volto più forte e una posizione più dominante. Questa eleganza di linee conferisce sicurezza, fierezza con un atteggiamento di innato lusso. La griglia è affiancata da una nuova forma dei fari, un’evoluzione del disegno che abbiamo sviluppato sulla Bacalar e che mantiene il singolo grande faro ai lati. Questi sono abbinati a nuovissimi gruppi ottici posteriori, che si trovano ai lati di uno spoiler attivo. Nel suo insieme, la forma è più pulita e lineare e ci affidiamo maggiormente a superfici sinuose tagliate nei punti giusti per riflettere i colpi di luce ed i chiaro scuri conferendo più forza”.