Aspetta e aspetta finalmente Tonale si è svelata al mondo… un’attesa lunghissima per questo prodotto che dovrebbe segnare uno snodo importante nella storia del biscione. E parrebbe proprio che la lunga attesa (o il ritardo?) sia stata riempita da molte, moltissime evoluzioni tecniche e “filosofiche” di un prodotto concepito in era FCA e venuto al mondo in era Stellantis, fatto, quest’ultimo, assolutamente non secondario. Oltre a sottolineare la forzata svolta “green” (forzata dal politically correct del momento), Tonale pone anche l’accento sull’evoluzione del Gruppo verso “l’industria della mobilità”, lasciandosi alle spalle il concetto di industria automobilistica. A tutto ciò aggiungiamo l’ambizione di far diventare l’automobile un luogo da vivere e non solo un mezzo di trasporto, tant’è che Stellantis ha deciso di sottolineare in rosso l’associazione con Amazon, che porta in dote Alexa quale interlocutore privilegiato della-nella-sulla Tonale.
In altre parole, Stellantis ci racconta che questo suv segna l’inizio del lungo cammino di Alfa Romeo verso l’impatto zero, che l’auto è ormai una componente del “prodotto mobilità” e che offrirà la possibilità di accendere il condizionatore di casa mentre siete in viaggio, oppure quello dell’automobile mentre state pisolando nel lettone. È peraltro vero che in Tonale di qualità e tecnologia ce ne sono in abbondanza e di altissimo livello, ciò è fuori discussione.
Quindi tutto bene, tutto bello e tutto luccicante… ma, permettetecelo, molto stridente con l’heritage Alfa, fatto di ben alte emozioni. E forse proprio per questo la presentazione di Tonale è stata realizzata all’interno del Museo di Arese (dove quelle emozioni scorrono a fiumi), quasi ad aggrapparsi a valori del passato per contrastare la comunicazione dei valori odierni. Quasi a cercare di rassicurare tutti che questa è una vera Alfa… con il Capo dei Capi, Jean Philippe Imparato, tutto preso a convincere il mondo che lui è sempre stato un Alfista “duro e puro” e che pure sua moglie lo è… ma dai.
E’ chiaro che oggi, per tentare di competere sul mercato dei suv, sia assolutamente necessario che detto suv sia ibrido, che sia rimpinzato di assistenze elettroniche, di diavoleria connesse, di infotainment super, ecc. ecc.… ma che ci azzecca la sensuale voce di Alexa con i valori della storia Alfa Romeo?