I successi della Jaguar nelle competizioni sportive
hanno ispirato questa edizione speciale della F-PACE SVR,
spinta da un poderoso V8 sovralimentato da 550 CV

Il segreto è tutto in quattro cifre, in quella targhetta “1988”.
È quasi superfluo ricordare quanto le competizioni facciano parte del DNA di Jaguar e questa esclusivissima F-PACE SVR Edition 1988 è la prima versione del SUV esplicitamente ispirata alle competizioni sportive.
Nata dal genio degli esperti di personalizzazione della divisione SV Bespoke, la F-PACE SVR Edition 1988 trae ispirazione, in particolare, dalle vittorie conquistate dalla Jaguar XJR-9 LM verso la fine del secolo scorso e il “1988” che compare sulla targhetta ricorda l’anno del primo successo a Le Mans.
In quel periodo Jaguar riprese un filo di partecipazioni alle gare di durata, che era stato interrotto alla fine degli anni cinquanta, e lo fece con una vettura ancora oggi molto affascinante, nonché velocissima e affidabile.
Stiamo parlando della splendida KJR-9 LM, progettata per il Gruppo C, allora la categoria di punta dell’Endurance, un po’ quelle che oggi sono le Hypercar.
Sviluppata congiuntamente da Jaguar e da Tom Walkinshaw Racing (TWR), la XJR-9 LM Group C (con monoscocca in fibra di carbonio e motore V12) fece il suo debutto a inizio 1988, ottenendo immediatamente la vittoria alla 24 Ore di Daytona. In quella stagione la XJR-9 conquistò altre sei vittorie nel Campionato Mondiale, specificatamente a Jarama, Monza, Silverstone, Le Mans, Brands Hatch e Fuji.
Quel successo a Le Mans rappresentò la sesta delle sette vittorie di Jaguar nella leggendaria gara francese, e si aggiunse agli epici trionfi delle C-type e D-type del 1951, 1953, 1955, 1956 e 1957.
L’equipaggio dell’auto vincitrice nel 1988 era composto dagli inglesi Andy Wallace e Johnny Dumfries, affiancati dall’olandese Jan Lammers e va notato che la vettura è ancora oggi perfettamente funzionante e fa parte della collezione Jaguar Heritage Trust.
L’evoluzione di quel prototipo, la Jaguar XJR-12, avrebbe poi vinto nuovamente le 24 Ore di Le Mans e di Daytona nel 1990.
A dire il vero, quello di Jaguar in quegli anni fu un vero e proprio dominio tecnico e organizzativo, che portò la Casa inglese a far man bassa di successi. Furono tre i titoli Mondiali messi in cascina (1987, 1988 e 1991) che di fatto permisero di considerare quel periodo come uno dei più vincenti della gloriosa tradizione sportiva del brand, al pari con gli anni cinquanta.
Uno dei vincitori della 24 Ore di Le Mans del 1988Andy Wallace, tempo fa è tornato al volante della sua Jaguar XJR9-LM per un’esibizione, diurna e notturna, sul circuito di Silverstone:
“Credetemi, guidando a Le Mans nel 1988, era così difficile vederci di notte. – ha dichiarato Wallace – Toccavamo punte di 380 chilometri orari ed eravamo decisamente troppo veloci per vedere la strada davanti a noi. I nostri fari servivano soprattutto per intravedere i punti di riferimento e capire dove eravamo… mentre sfrecciavamo velocissimi. Oggi invece le moderne auto stradali hanno luci incredibili. La tecnologia LED consente di vedere una distanza tre volte superiore a quella che possibile allora. Mi sarebbe davvero piaciuto molto avere nel 1988 i moderni fari che possiamo utilizzare oggi”.

Ma torniamo ai giorni nostri e alla magnifica F-PACE SVR Edition 1988.
L’auto è una versione estrema di un modello sul mercato da parecchi anni e, nonostante ciò, ancora molto gradevole ed elegante.
Al contrario di altri SUV, più muscolari o sfacciatamente esibizionisti, la F- PACE mantiene intatto il suo fascino grazie a forme affusolate a cui, in questa versione, aggiunge un tocco di sportività e grinta grazie ad una griglia anteriore più ampia, a prese d’aria maggiorate, alle luci full led e a qualche “muscolo” che compare qua e là.
Tra le finezze stilistiche, che traggono ispirazione dalla gloriosa tradizione sportiva, vanno segnalate la carrozzeria in tinta Midnight Amethyst Gloss (la nuova colorazione esclusiva della Edition 1988), i cerchi in lega forgiata Champagne Gold Satin da 22 pollici, gli elementi esterni ed interni Sunset Gold Satin e una speciale grafica personalizzata “One of 394”, ideata dalla divisione SV Bespoke specificatamente per questo veicolo.
“Il design della F-PACE SVR Edition 1988 trae ispirazione dalle leggendarie auto da corsa Jaguar per le gare di endurance. – sostiene Richard Woolley, Jaguar Creative Director della Special Vehicle Operations – La vernice Midnight Amethyst Gloss appare nera fino al momento in cui la luce del sole non rivela le sue sfumature color ametista, che esaltano l’aspetto estremamente dinamico della SVR. Per ottenere questa straordinaria finitura Ultra Metallic Gloss, abbiamo vagliato oltre 40 differenti varianti prima di arrivare alla perfetta definizione della profondità cromatica che veramente desideravamo”.
La Edition 1988 è anche l’unica auto a presentare un “lettering” sul portellone posteriore in colore Sunset Gold Satin mentre sulle prese d’aria laterali è stato posizionato un badge con la dicitura Edition 1988 inciso a laser.
Oltre ai componenti del Black Pack, previsti di serie e presenti sulla F-PACE SVR Edition 1988, la finitura Gloss Black è stata estesa alle calotte degli specchietti retrovisori, alle pinze dei freni, ai coprimozzi delle ruote e alla lettera R sul badge SVR.
Infine, per migliorare ulteriormente i raffinati interni della F-PACE SVR, che incorporano finiture in fibra di carbonio a poro aperto, il modello Edition 1988 offre rivestimenti in pelle semi-anilina color Ebony ed esclusivi inserti Sunset Gold Satin sul cruscotto, nelle razze del volante, sulle levette del cambio e nei sedili anteriori di tipo “Performance”, dotati di sistema di raffreddamento e riscaldamento. Il Jaguar Leaper e la corona del clacson sul volante mostrano ora una finitura Satin Black, mentre il discreto lettering SV Bespoke ed Edition 1988 (sulle soglie d’ingresso illuminate e sul cruscotto) completano le migliorie estetiche.
D’altra parte, a ribadire il ruolo di altissima gamma della SVR ci sono anche il tetto panoramico scorrevole, l’head-up display e le più recenti tecnologie in termini di connettività, tra cui il sistema di ricarica wireless per il telefono e l’integrazione di Amazon Alexa.
Infine va detto che il sistema d’infotainment Pivi Pro incorpora ora la funzionalità “what3words”, che consente di poter impostare le destinazioni di navigazione utilizzando stringe di tre parole, che corrispondono a posizioni con un livello di precisione di 3 metri quadrati. Ad esempio, BASTA digitare le tre parole “custodia, tempi, test” per essere portati al Jaguar Heritage Trust in cui la XJR-9 vincitrice della 24 Ore di Le Mans del 1988 viene attualmente custodita.

Mark Wilkes, Jaguar Director of Vehicle Personalisation: “La Edition 1988 è il frutto della collaborazione tra gli specialisti della divisione SV Bespoke e il team di Jaguar Design, che sono stati ispirati dalle iconiche livree delle sportive Jaguar. Il risultato è una riuscita combinazione di colori, texture ed elementi che celebrano i nostri successi sportivi e, al tempo stesso, rendono la F-PACE SVR ancora più unica e accattivante.”
La F-PACE SVR è decisamente il modello più performante dell’intera gamma SUV Jaguar. Il generoso propulsore Jaguar 5.0 litri V8 sovralimentato da 550 CV, permette alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,0 secondi e di raggiungere una velocità massima di 286 km/h.
Prestazioni davvero eccellenti visto l’ingombro e il peso di circa 2.060 chilogrammi.
Inoltre, una completa serie di miglioramenti tecnici, progettati e sviluppati ad hoc, assicura alla F-PACE SVR di poter offrire un’esperienza di guida incentrata sulle prestazioni, senza per questo compromettere il comfort e la fruibilità quotidiana.
Salire a bordo di questo esclusivo bolide, non lo neghiamo, scatena una certa emozione.
Basti pensare che la F-PACE SVR Edition 1988 è stata prodotta in solo in 394 esemplari e che 20 soltanto sono stati destinati al mercato italiano. Quindi, poterla guidare è già di per sé un privilegio.
Ma questa imponente Jaguar, oltre che bella, si dimostra subito amica.
Ci si trova immediatamente a proprio agio, in perfetta sintonia, senza alcun imbarazzo né per le dimensioni/peso né per l’esuberanza del potente 8 cilindri. I cavalli sono tanti e si sentono, ma l’auto resta sempre docile ed estremamente fluida.
Se non si bada troppo ai consumi e si schiaccia sull’acceleratore lo scatto da fermo è da vera sportiva, come pure la ripresa.
Oltre a ciò, la trazione integrale “intelligente” e le sospensioni garantiscono una maneggevolezza inaspettata combinata ad un’ottima tenuta di strada.
A tutto ciò si abbina uno sterzo preciso (ma non leggerissimo) ed un cambio fluido e puntuale.
Per parte loro i freni sono affidabili, ben proporzionati a mole e prestazioni.
La SVR Edition 1988 è il top di gamma del line-up F-PACE, che comprende molte versioni con motorizzazioni benzina, diesel e plug-in hybrid.
Ma va pure ricordato che, a partire dal 2025, diventerà un moderno brand di lusso totalmente elettrico, con un rinnovato portfolio di prodotti di straordinario fascino, caratterizzati da un design coinvolgente e tecnologie all’avanguardia.

“Fin dalla sua introduzione nel 2019, la Jaguar F-PACE SVR si è affermata come una vettura ad alte prestazioni molto gratificante e di grande carattere. – afferma Mark Turner, Jaguar Commercial Director della Special Vehicle Operations – L’abbinamento di queste peculiarità con l’elevato livello di personalizzazione ed esclusività sviluppato dalla SV Bespoke e mai offerto prima sulla F-PACE, rendono la Edition 1988 una proposta per il cliente ancora più accattivante. Con una disponibilità sul mercato rigorosamente limitata, siamo sicuri che presto diventerà la F-PACE SVR più desiderata di sempre.”
